«Nipotina costretta a subire atti sessuali»,
il nonno rinviato a giudizio

MACERATA - Imputato un 85enne, la bambina aveva parlato ai genitori dei comportamenti dell'uomo. Il processo partirà il prossimo maggio

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Nonno finisce sotto accusa per violenza sessuale sulla nipotina: oggi l’uomo è stato rinviato a giudizio dal gup del tribunale di Macerata. L’imputato è un 85enne che vive a Macerata e i fatti sarebbero avvenuti nel capoluogo nel 2016.

L’accusa, sostenuta dal pm Enrico Barbieri, contesta all’85enne più episodio in cui avrebbe compiuto presunti atti sessuali con la nipote che all’epoca aveva otto anni. Sinteticamente l’accusa parla di baci e di toccamenti alla bambina.

A portare a galla questi presunti episodi è stata la stessa vittima che ne aveva parlato con i genitori. Erano partite delle indagini e la minorenne era stata sentita in audizione protetta da un consulente del gip. Consulente che aveva sentito i racconti della piccola e li aveva ritenuti attendibili. Oggi si è svolta l’udienza preliminare davanti al giudice Claudio Bonifazi. Parte civili si sono costituiti i genitori della bambina, assistiti dall’avvocato Marco Poloni. Il gup ha rinviato a giudizio l’85enne e il processo si aprirà il prossimo maggio al tribunale di Macerata. L’imputato è difeso dall’avvocato Laura Bozzi.

(Gian. Gin.)

*Il nome dell’imputato viene omesso a tutela dell’identità della vittima



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