Alessia Baldassarri (a destra) e la collega Pamela con le ciocche donate all’associazione Un angelo per capello
di Francesca Marchetti
«Ho donato i miei capelli per fare una parrucca da regalare a una persona in cura oncologica, compresi bambini e bambine, che ha perso i propri dopo la chemioterapia. Sapevo che era possibile donare i propri capelli per farne parrucche per beneficienza, e qualcuno mi aveva parlato di un salone qui in città che aveva aderito all’associazione “Un angelo per capello”».
E’ il gesto di Alessia Baldassarri, 27 anni di Recanati, impiegata nell’azienda BluPura, che si è rivolta al salone “Cinzia Capomagi Parrucchieri”.
«Ho chiesto informazioni, oltre che cercare su Internet – spiega – . Cinzia e Jenny, le due parrucchiere che mi hanno parlato dell’associazione, non ci hanno messo molto a convincermi. Così ho deciso di farli crescere ancora per un anno circa e quando era il momento giusto io e la mia collega Pamela, che ho coinvolto, abbiamo fatto il taglio. Sono riuscita a ricavare una ciocca di trentotto centimetri. Sulla pagina Facebook l’associazione pubblica le testimonianze sia di chi ha donato sia di chi ha ricevuto una parrucca gratuitamente, è emozionante vedere il risultato finale e il sorriso delle persone. Non sappiamo ovviamente a chi vanno i nostri capelli, basta sapere che sono stati utili a qualcuno e senza pagare niente».
“Un angelo per capello” è un’associazione nata nel 2016 ma che porta avanti il progetto di raccolta capelli dal 2014. È fatta di volontari esperti in diversi campi medici e della formazione per aiutare i pazienti oncologici.
«Vorrei che questa iniziativa fosse diffusa il più possibile – conclude Baldassarri –, perché si tratta di un gesto piccolo ma estremamente prezioso: doniamo una parte di noi, fisicamente, per far sì che i malati oncologici possano affrontare un percorso di cura continuando a vedere se stessi davanti allo specchio. Sembra una piccolezza, ma questo permette loro di non perdere fiducia in se stessi e di ribaltare la prospettiva con cui guardano al futuro. È meraviglioso quello che possiamo regalare a queste persone: l’umanizzazione di ciò che la malattia rende disumano, ed uno strumento in più per combatterla. I capelli ricrescono, la forza di lottare purtroppo spesso viene a mancare ed è difficile che torni. Spero che in molti aderiscano e donino, vi assicuro che questo gesto vi riempirà il cuore».
«Ho aderito all’iniziativa con il mio salone dopo aver fatto una ricerca accurata sui social e sui siti delle varie associazioni che raccolgono capelli per farne parrucche – spiega Cinzia Capomagi, titolare del salone -, e “Un angelo per capello” (qui il link) mi è sembrata la più seria, dato che le realizzano a costo zero e le regalano a chi ne ha bisogno. I capelli da donare possono essere colorati in modo uniforme, ma non decolorati. La lunghezza minima per far sì che la ciocca sia utilizzabile è di venticinque centimetri. Secondo me è un’iniziativa meravigliosa, non siamo certo i primi ma bisogna parlarne di più. Da me sono venute anche diverse bambine e ragazzi che hanno voluto tagliare le loro lunghe ciocche, è un gesto bellissimo che non costa niente».
Come si aderisce ?
Il mondo ha bisogno di anime così avanti tutta
Già fatto 2 anni fa
Mia figlia li ha spediti ieri....un gesto d amore
X favore mi puoi scrivere l indirizzo esatto l ho perso ho dei capelli da spedire.grazie 1000
Pina Petritoli cerca su internet "un angelo per capello" e trovi tutte le indicazioni
Lucia Sopranzetti grazie
Brava Alessia!!
La treccia libro della Colombani
Anche la mia Pippi li ha donati .. brave fanciulle!
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