di Simonetta Cipriani
È stata un’esperienza davvero coinvolgente l’iniziativa promossa dalla Fondazione “Il Vallato” tenuta ieri pomeriggio nella sala conferenze della sua sede a Matelica per la presentazione del libro di Matteo Parrini “Leggende e misteri dell’Alta valle dell’Esino” di Ciabochi Editore. Un pomeriggio trascorso nel sorriso generato dalla piacevolezza di partecipare ai racconti dei nostri nonni, che si tramandavano di padre in figlio nella naturalezza di condividere parte di un tempo prezioso e formativo, immersi nella meraviglia della natura e dei nostri paesaggi.
È la prima di una serie di guide storiche, ha introdotto Anna Masturzo consulente Marketing della Fondazione, che tramanda preziose notizie della tradizione orale di questa valle ricca di dolci colline, che va da Camerino a Fabriano e racchiude un paesaggio assolutamente unico al mondo.
Matteo Parrini, dopo aver ringraziato il socio fondatore de Il Vallato Giovanni Ciccolini per aver sostenuto la realizzazione del progetto editoriale, ha spiegato al nutrito uditorio il motivo che lo ha indotto a dedicarsi a questa sua Opera: far rivivere le tradizioni orali perché non vadano perdute nell’incedere travolgente di questo nostro vivere quotidiano, per non perdere lo stupore e l’incanto di tante esperienze di vita vissuta e immaginata. Tante storie a memoria che gli raccontava il padre davanti al fuoco nelle sere d’inverno, racconti senza tempo quando in campagna si sorrideva degli aneddoti locali frutto della narrazione di gente del posto. L’Opera rappresenta il salvataggio di alcuni frammenti, quasi reperti archeologici dell’oralità di questa vallata, a cui è comunque legata fortemente l’identità di ciascuno di noi. Essa vuol essere, anche per come è stata ideata e impostata graficamente, uno stimolo alla riscoperta e valorizzazione dei luoghi, a nuove pubblicazioni, ricerche e produzioni similari in altri contesti vicini. Sì, perché inquadrando il QR code in quarta di copertina, come ha rilevato l’editore Claudio Ciabocchi, è possibile avviare il filmato e trovarsi immersi nei cinque itinerari suggeriti dall’autore e vivere una fantastica avventura in posti, paesaggi e patrimoni condividendone ogni ricchezza e curiosità che nel tempo hanno saputo esprimere.
Non sveliamo le “leggende e i misteri” che l’autore ha saputo raccogliere e riportare con la semplicità con cui sono stati tramandati per non togliere ai lettori il gusto di vivere in prima persona questa imperdibile esperienza, nel solco della promozione del Territorio che è la missione della Fondazione!
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