Il peacekeeper Andrea Angeli
alla conviviale del Rotary
«L’Onu serve e serve ancora»

MACERATA - Il funzionario è stato invitato dalla presidente Patrizia Scaramazza

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Andrea Angeli e la presidente Patrizia Scaramazza

Andrea Angeli, funzionario dell’Onu, è stato il protagonista della conviviale del Club Rotary di Macerata, che si è svolta al teatro della Filarmonica Drammatica lunedì. Tema della serata, ispirato dalla Presidente del Club, Patrizia Scaramazza: “L’Onu serve ancora? 75 anni di luci e (molte) ombre”.
«L’Organizzazione delle Nazioni Unite  – si legge in una nota del Rotary – è stata fondata oltre 75 anni fa, e precisamente il 24 ottobre 1945, da 51 nazioni impegnate a preservare la pace e la sicurezza collettiva attraverso la cooperazione internazionale. Oggi fanno parte dell’ONU 193 Paesi che prima di entrare hanno accettato gli obblighi dello Statuto Onu, un trattato internazionale che fissa i principi fondamentali delle relazioni internazionali.
Secondo quanto disposto dallo Statuto, l’Onu svolge quattro funzioni: • mantenere la pace e la sicurezza internazionali; • sviluppare relazioni amichevoli fra le nazioni; • cooperare nella risoluzione dei problemi internazionali e nella promozione del rispetto per i diritti umani; • rappresentare un centro per l’armonizzazione delle diverse iniziative nazionali.
Ma a tutt’oggi tantissimi sono i conflitti in corso che coinvolgono molti paesi nel mondo: Ucraina, Siria, Afganistan, Nigeria, Birmania, Etiopia, Yemen, solo per ricordarne alcuni.
andrea_angeli_rotary-1-325x325Ci si è, pertanto, domandati se l’Organizzazione delle Nazioni Unite possa ancora svolgere con efficienza ed efficacia le funzioni statutarie».
Tale inquietante interrogativo è stato posto ad Andrea Angeli che, in qualità di peacekeeper, ha sperimentato sul campo le iniziative e le azioni dell’Onu.
Andrea Angeli, infatti, ha fatto parte dei contingenti dei caschi blu in Namibia, Cambogia, ed ex Jugoslavia, dove è rimasto per dieci anni consecutivi; con le Nazioni Unite ha prestato servizio a Santiago del Cile, Baghdad, Nassiriyah e New York.
«Dopo aver ricordato – prosegue la nota –  alcuni episodi salienti della propria vita ed alcuni amici, primo tra questi, Giorgio Pagnanelli, maceratese, primo funzionario Onu italiano, ha espresso con fermezza e pacatezza il proprio pensiero: l’Onu serve e serve ancora, nonostante tutto.
Ma quello che rende ancora forte ed attuale il ruolo dell’Onu, aggiungiamo noi, sono le persone che come Andrea Angeli, all’interno delle Nazioni Unite, sono riusciti e riescono ancora a “fare la differenza”».
All’evento, che ha registrato un numero elevato di presenze, hanno partecipato, tra gli altri, Annalisa Ciotti Cirilli, Presidente del Club Inner whell di Macerata, Tania Ripari, Presidente del Club Rotaract di Macerata, il Sindaco, Sandro Parcaroli, ed il Comandante dei vigili del fuoco, Mauro Caprarelli.

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