Assm, incompatibilità dell’incarico:
il neo presidente verso le dimissioni

TOLENTINO - Bufera nella municipalizzata: il chirurgo Stefano Servili dovrebbe lasciare il posto in cui era stato nominato il 28 luglio scorso. Il motivo? Un conflitto di interessi in quanto dipendente Asur
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Stefano Servili

 

di Francesca Marsili

Scossone nella municipalizzata Assm, in vista le dimissioni del neo eletto presidente del Consiglio di amministrazione, il medico Stefano Servili. Alla base di tale decisione ci sarebbe un conflitto di interessi in quanto Servili è medico chirurgo dipendente dell’Asur Marche, azienda sanitaria che intrattiene una convenzione con la società Assm per le attività di riabilitazione e di medicina dello sport alle Terme di Santa Lucia.

In sostanza sembrerebbe che per Servili, che è stato nominato presidente del cda dell’azienda speciale servizi municipalizzati di Tolentino il 28 luglio scorso, sussistano motivi di incompatibilità con l’incarico. Con l’aggiunta, sembrerebbe, di una mancata autorizzazione dell’Asur. Candidato alle ultime elezioni comunali nella lista Tolentino Civica e Solidale a sostegno di Mauro Sclavi sindaco ha ottenuto 103 preferenze. Con l’elezione Sclavi si era garantito un posto in Consiglio e proprio dietro richiesta del primo cittadino aveva fatto un passo indietro rinunciando al posto di consigliere per assumere la guida dell’Assm.

 

Un chirurgo alla guida dell’Assm, Stefano Servili presidente: «Subito piano parcheggi e nuovo dg»

 



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