Litiga con la compagna, interviene la polizia e finisce in carcere. Sospesa la misura di affidamento in prova per scontare ciò che gli resta di una pena legata ad altro tipo di reati compiuti in passato. Il 19 luglio la polizia era intervenuta nel pomeriggio, per una lite, a Macerata, tra un 53enne maceratese e la compagna. La donna agli agenti aveva detto di essere stata minacciata e schiaffeggiata dall’uomo. I poliziotti l’avevano portata in pronto soccorso per le cure del caso. Quello che era successo è finito sul tavolo del magistrato di Sorveglianza. Vista la situazione, anche per evitare che in futuro possano esservi evoluzioni negative della vicenda, ha deciso di sospendere in via cautelare l’affidamento in prova. Il magistrato di sorveglianza ha quindi disposto l’arresto (eseguito dalla Squadra mobile di Macerata) del 53enne che da ieri sera si trova in carcere a Fermo (passati 30 giorni potrà nuovamente accedere alla misura alternativa, salvo intervenga una pronuncia del Tribunale di Sorveglianza). Il maceratese comunque nega di aver avuto comportamenti violenti. È assistito dall’avvocato Gianluca Gattari.
(Gian. Gin.)
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