Laragosta
di Christian Trevisti
Una storia d’amore finita male e la frustrazione che ne è derivata. C’è questo dentro a Giammaria Funk di Lara Grillini (in arte Laragosta) originaria di Corridonia. Il brano glam è prodotto da Andrea Mei per Terzo Millenio Records/Divinazione. L’artista ha partecipato alle audizioni di X Factor, nonché ai quarti di finale del Festival di Castrocaro e ora si presenta con quest’ultimo pezzo.
Com’è nato il nome d’arte ‘Laragosta’?
«Dalla battuta di un mio amico. Quando ci conoscemmo mi presentai come ‘Lara’. Lui aggiunse scherzosamente ‘gosta’. Da quel momento mi chiamò sempre ‘Laragosta’. Questo soprannome piacque molto al nostro giro di conoscenze: tutti mi conoscevano così prima ancora che lo adottassi come nome d’arte. La particolarità di questo soprannome, nonché il suo successo, mi hanno spinta a pensare che avrebbe potuto funzionare anche in ambito musicale. Le mie previsioni si sono rivelate fondate».
Invece il nome del suo nuovo brano, Giammaria Funk, com’è nato?
«Si chiama Giammaria Funk perché mi è stato ispirato da una persona che si chiama, appunto, Giammaria. E’ un ragazzo con cui mi sono frequentata. Le cose tra noi sono andate piuttosto male, perché avevamo due modi molto diversi di intendere la vita. Oserei dire che eravamo incompatibili. La nostra relazione è durata poco. Grazie a questo brano ho potuto sfogare la frustrazione che, per me, ne era derivata».
Lei dice “sono in cerca di quello che non c’è”. A cosa si riferisce?
«Cerco persone che sappiano trasformare la mia vita, che mi mettano in movimento. Odio la monotonia, sento il bisogno di avere problemi di lieve entità. Di solito la gente cerca di non averli ma penso che possano dare alle persone la spinta per entrare in azione, risolvendo così quelli più gravi. Per me avere a che fare con piccoli problemi quotidiani è molto utile».
Quindi lei in una relazione cerca i problemi?
«Io non cerco niente in una relazione. Io non cerco la relazione stessa. Non ne sento proprio la necessità. Tuttavia, per ora mi sto frequentando con un ragazzo. Grazie a lui sto imparando a conoscere meglio me stessa. La nostra relazione non è molto tranquilla, anzi, è molto… sperimentale. La configurazione del nostro rapporto cambia di continuo, ma per me va bene così. Non penso di poter essere felice in una relazione ‘normale’».
Ha qualche progetto per il futuro?
«Voglio fare un nuovo singolo. Inoltre, mi voglio far conoscere da sempre più persone, grazie a un tour invernale. Intanto venerdì 22 luglio canterò alla Notte gialla di Corridonia: sarà uno splendido evento, con numerose band e molti artisti di strada. Io canterò dall’interno di una vetrina, in un negozio di quadri».
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