L’esultanza del Portorecanati
di Aldo Caporaletti
La Civitanovese chiude al quarto posto il torneo di Promozione, con il diritto di disputare i playoff già acquisito. La sconfitta nell’ultimo turno a Porto Recanati era preventivata, poiché i locali dovevano garantirsi i playout, da giocare in casa della Palmense. Per i rossoblu radicale turnover, annunciato alla vigilia dal ds Spadoni (nelle vesti del tecnico), con in campo solo un giocatore (l’under Foresi) dei titolari schierati nelle ultime uscite da mister Vagnoni. Monti e Russo (entrato nella ripresa) in panchina, mentre i difensori Smerilli, Mariani e Ruggeri, i centrocampisti Visciano, Balloni e Gesuè, gli attaccanti Gragnoli e Chornopyshchuk non sono stati neppure convocati.
I tifosi della Civitanovese a Portorecanati
Il Portorecanati con un uno-due intorno alla mezz’ora del primo tempo ha ipotecato il risultato; la Civitanovese si è rianimata con l’ingresso di Russo, che si è procurato un rigore. Tris finale di capitan Pantone, che ha portato a 25 centri il bottino di miglior marcatore. Nel mentre, in quel di Porto Sant’Elpidio, la Maceratese giocava la sfida decisiva con il Monturano (avversario della Civitanovese nella prima dei playoff) per la promozione diretta in Eccellenza. Traguardo che i ragazzi di Trillini si sono assicurati nel primo tempo, concluso 3-0 (doppietta di Tittarelli).
I tifosi della Civitanovese in festa dopo aver raggiunto il traguardo dei playoff
Per il Monturano un turnover parziale, riguardando solo metà formazione: in panchina il centravanti Moretti, che entrato nella ripresa ha propiziato l’unico gol dei fermani. I biancorossi festeggiano – nella stagione del Centenario – il ritorno dopo 10 anni in Eccellenza. Dopo un inseguimento, segnato dal record di 11 vittorie consecutive, con cui hanno recuperato 14 punti e sorpassato il Chiesanuova, che aveva condotto il torneo per 32 giornate. Macerata conquista l’Eccellenza nel giorno dell’ultimo saluto al suo giocatore più forte, Pino Brizi (scudetto con la Fiorentina 1969), maestro di Trillini, come se egli volesse lasciare il testimone. Il ricordo di Brizi e della Fiorentina del secondo scudetto, rievoca il civitanovese Claudio Bizzarri (giocò nella Rata a fine carriera), che con la squadra viola conquistò il primo scudetto nel 1956. Il popolare “Caio” disputò l’anno successivo (con la maglia n. 11) la finale di Coppa Campioni contro il Real Madrid, al Bernabeu (124mila spettatori). C’è l’auspicio che Bizzarri porti fortuna ai rossoblu (come Brizi ai biancorossi) e li aiuti a seguire la Maceratese in Eccellenza.
Roberto Vagnoni, mister della Civitanovese
Spareggi che non saranno semplici, poiché la formazione di Vagnoni dovrà affrontare in trasferta due squadre molto forti: Monturano e Chiesanuova, con cui in campionato ha sempre perso. Il Chiesanuova (con un turno di riposo) terrà molto a vincere i playoff, dopo che la Rata gli ha soffiato in dirittura d’arrivo il successo nel torneo. Il patron Bonvecchi si è lamentato per il trattamento ricevuto dagli arbitri, prospettando una loro sudditanza nei confronti di club blasonati. La semifinale playoff vedrà di fronte mercoledì prossimo, allo stadio di Porto Sant’Elpidio, Monturano e Civitanovese. C’è la speranza che i rossoblu riescano a muovere negli spareggi i tifosi, come mai è avvenuto durante il campionato. La Maceratese ha portato sabato scorso, nello stesso stadio, 600 sostenitori. Il patron Profili ha prospettive contenute: si è dichiarato orgoglioso che 100 tifosi stessero aspettando la squadra al ritorno dallo storico vittorioso derby dell’Helvia Recina.
Civitanovese con la testa ai playoff, il capocannoniere Pantone regala i playout al Portorecanati
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