Addio a Venanzio Verdini,
imprenditore del divertimento:
aprì il Tenda Rossa

CORRIDONIA - Aveva 83 anni e stava combattendo contro un male. Il locale che aprì in città diventò un punto di riferimento nella zona. La sua passione tramandata ai figli, che hanno gestito anche Gialù e Gatto Blu. Il funerale domani alle 10 nella chiesa della Sacra Famiglia

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Venanzo Verdini

 

Corridonia piange l’imprenditore del divertimento Venanzio Verdini. È venuto a mancare ieri sera, a 83 anni, a seguito di un male che aveva scoperto da qualche mese e contro cui aveva combattuto con tutte le sue forze. Conosciutissima la sua creatura: il locale Tenda Rossa, che negli anni ‘70 è stato un punto di riferimento per la città e per i giovani dei paesi vicini che arrivavano a Corridonia per la sala da ballo e divertimento gestita dall’imprenditore. Una attività, la sua, avviata dopo anni di impiego come infermiere nella sanità provinciale. Ad un certo punto, poi, decise di aprire il Tenda Rossa. Così grande fu il successo della sua idea che ancora oggi, nonostante il locale non esista più, la rotonda nei pressi della sede viene riconosciuta come “la rotonda del Tenda Rossa”. Verdini è riuscito a tramandare la sua passione ai figli che, negli anni successivi hanno gestito anche il Gialù, sempre a Corridonia, e il Gatto Blu di Civitanova.

L’imprenditore lascia la moglie Graziella, i figli Endrio e Fabio con le nuore Denise e Laura, la sorella Viola ed i nipoti. La camera ardente è stata allestita nella sala del Commiato Verdini di Corridonia. Il funerale domani, alle 10, nella chiesa della Sacra Famiglia della città.

(g. s.)



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