Unicam si arrampica in vetta,
a Bolognola ecco “Lab 1070”

ACCORDO - Presentato il laboratorio di sviluppo sostenibile che lega l'università e il comune più alto delle Marche, il rettore Pettinari: «Lavoreremo con i nostri botanici e geologici, con coloro che si occupano di beni culturali e patrimonio storico, di paesaggio e forse anche chi guarda con attenzione ai materiali del futuro»

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Unicam-Bolognola

Barbara Cacciolari, il sindaco Cristina Gentili e il rettore Unicam Claudio Pettinari

di Monia Orazi

E’ realtà “Lab 1070”, il laboratorio di sviluppo sostenibile che lega Unicam, università di montagna come la definisce il rettore Claudio Pettinari e il comune più alto delle Marche, Bolognola. L’accordo, una novità nel panorama delle molteplici collaborazioni dell’ateneo camerte, è stato svelato nel corso di una conferenza stampa per presentare “Pagina di montagna”, una serie di iniziative che partono il prossimo 15 maggio, legate all’anno internazionale dello sviluppo sostenibile della montagna. Nei locali siti nel cuore antico di Bolognola, risparmiato in parte dalla devastazione del terremoto, troveranno posto docenti e ricercatori, per studi sul campo, convegni e ricerche, tutte volte a capire i fattori attrattivi della vita in montagna, riversandoli in buone pratiche per lo sviluppo sostenibile del comprensorio montano, rispettoso dell’integrità dell’ecosistema umano ed ambientale.

Unicam-Bolognola-1-325x244Ha spiegato Claudio Pettinari, rettore Unicam: «L’università sbarca ad alta quota, punta sempre più in alto. Mi piace molto pensare, noi che ci consideriamo un’università di montagna a 670 metri, di poter collaborare con comuni come quello di Bolognola, in maniera significativa una collaborazione che punta sulle attività di ricerca e sviluppo che possiamo condurre, su temi sui quali siamo impegnati da tanto, ambiente, benessere, tutto il discorso dello sviluppo sostenibile, la gestione sostenibile delle risorse naturali. Abbiamo appena aperto un corso di laurea per questo, abbiamo come università delle aree meravigliose che sono oggetto di visita, di studio, ma sarà bellissimo poter studiare qua, parte dell’ambiente che c’è intorno a Bolognola, intorno a questo comprensorio, poter vedere come si è sviluppata la città nel passato, quelle che sono le caratteristiche, le eccellenze, provare a vedere lo sviluppo che c’è stato 700 anni fa, può essere uno sviluppo moderno, ma calato nella realtà attuale». Il rettore illustra i campi operativi dell’accordo: «Lavoreremo con i nostri botanici e geologici, non escludo anche di poter lavorare con coloro che si occupano di beni culturali e patrimonio storico, di paesaggio e forse anche chi guarda con attenzione i materiali del futuro. Dobbiamo trasferire la nostra conoscenza alle comunità, numericamente il fatto che questo sia un piccolo paese, non significa che non abbia persone che hanno diritto ad essere formate».

Unicam-Bolognola-2-325x244Aggiunge Cristina Gentili, sindaco di Bolognola: «Siamo il più alto comune delle Marche, siamo montagna pura, sono felicissima di questa disponibilità da parte del rettore e di Unicam, un sogno che si avvera per il prossimo anno accademico e perchè non avere a luglio ed agosto dei turisti e ricercatori che si confrontano, un sogno che va scritto nei dettagli ci siamo quasi, questa collaborazione spero sia l’inizio di una lunga serie, la montagna ha bisogno non solo di dati Istat, ricerca sul campo e di ascoltare chi vive il territorio e chi lo vive di meno, per prendere la strada dello sviluppo, perché la montagna ha molto da raccontare». Soddisfatta anche Barbara Cacciolari, assessore al turismo di Bolognola e vicepresidente nazionale Unionturismo: «Una grande soddisfazione perché il turismo sostenibile è quello che interessa la montagna, portavoce non solo di valori sociali, etici, ecologici e culturali, lo rappresenta nel modo migliore l’università di Camerino che si applica sul territorio, con i suoi docenti e studenti. Vogliamo difendere le peculiarità di Bolognola, come il Fargno, le montagne, il complesso della flora e della fauna, il capriolo, le faggete. La nostra è un’area da valorizzare, tramite un’educazione diversa al turismo sostenibile, non di massa, ecoturismo che valorizza e tutela l’ambiente nel quale il turista interagisce. Un grande orgoglio poter contribuire a questo insieme ad Unicam, il prossimo passo è mettere la montagna al centro degli interessi dei governi». Gli appuntamenti a Bolognola saranno legati alla botanica, alla produzione della lana, all’orso re dei Sibillini, alla geologia ed all’escursionismo, con cadenza mensile sino a dicembre.

 



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