di Gianluca Ginella
Minacce a un medico dell’ospedale di Civitanova con richieste di denaro: a giudizio per tentata estorsione una 50enne. I fatti contestati sarebbero avvenuti nel 2020. La sera del 22 settembre di quell’anno il medico aveva finito il turno di lavoro in ospedale ed era andato alla sua auto. Lì aveva trovato dei biglietti in cui si leggevano cose come: «dammi i soldi altrimenti salti in aria», «ti faranno fuori». Veniva anche indicata la somma: 5mila euro, da consegnare la mattina dopo. Poi, sempre secondo quanto denunciò il medico e contesta l’accusa (sostenuta dal pm Vincenzo Carusi), la mattina dopo al medico erano arrivate due telefonate fatte da una donna che gli diceva «hai rovinato mio figlio» e «marcirai in galera».
Al centro il pm Vincenzo Carusi
Telefonate partite da due negozi di Civitanova dove i carabinieri erano andati per chiarire chi fosse stato a chiamare. In base a queste indagini era venuto fuori il nome della 50enne che conosceva il medico essendo stata in passato sua paziente. Sulla richiesta di denaro, non ci fu mai alcun pagamento. La donna questa mattina è finita sotto accusa per tentata estorsione davanti al gup del tribunale di Macerata. Il giudice Domenico Potetti l’ha rinviata a giudizio. Il processo si aprirà al tribunale di Macerata il 6 luglio del prossimo anno. La donna nega di avere lasciato i biglietti e a chiedere denaro al medico. «Abbiamo scelto di non ricorrere a riti alternativi perché riteniamo al processo debbano essere chiariti anche i reali rapporti tra imputato e persona offesa» dice l’avvocato Fabio Rocchi, legale della 50enne.
*Il nome dell’imputata non viene indicato a tutela della vittima
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