«Assessore vota i criteri per il contributo
e lui stesso lo percepisce: inaccettabile»

POTENZA PICENA - Il gruppo consiliare del Pd su fondi ministeriali per il sostegno al pagamento di affitti e utenze e solidarietà alimentare. «Ci rivolgiamo all'esponente della giunta e al sindaco Tartabini affinché risolvano immediatamente la questione, altrimenti sarà impossibile ripristinare un minimo di fiducia nell'azione amministrativa»

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La sindaca di Potenza Picena, Noemi Tartabini

 

«Un assessore della giunta Tartabini vota durante una riunione di giunta per i criteri di accesso ad un contributo e scopriamo che è uno di quelli che l’hanno ricevuto. Inaccettabile», a dirlo il Gruppo consiliare del Pd di Potenza Picena che parla di quella che definisce «La pagina peggiore della giunta Tartabini». Per farlo parte dal 29 novembre dello scorso anno quando, dice il gruppo del Pd «la Giunta Tartabini al completo delibera con votazione unanime l’atto di giunta 157 “misure urgenti di solidarietà alimentare e di sostengo alle famiglie per il pagamento dei canoni di locazione e delle utenze domestiche”». Si tratta di risorse che il ministero dell’Interno aveva messo a disposizione dei comuni, «nel nostro caso una somma pari a 112.457 euro. Nel merito della delibera la Giunta approva tre misure diverse determinandone importi dei contributi da assegnare e i requisiti necessari per richiederli. Gli uffici preposti danno seguito alla delibera pubblicando l’avviso, raccogliendo le domande, valutandole e liquidando i contributi. Tra i contributi erogati mai e poi mai avremmo immaginato di trovarne uno liquidato ad un assessore comunale che in giunta aveva votato il 29 novembre 2021 le misure determinando importi dei contributi e relativi criteri di assegnazione. Senza tante parole, davvero inaccettabile: un soggetto che ha determinato, unitamente a tutta la giunta, i criteri di accesso ad un beneficio richiede il beneficio stesso. È quindi questo il modus operandi che contraddistingue l’azione amministrativa della Giunta? Una tal condotta è stata avallata senza imbarazzo o gli altri assessori non ne erano a conoscenza?». Il gruppo consiliare Pd non fa il nome dell’assessore che dice abbia ricevuto il contributo. Secondo gli esponenti dell’opposizione «Non è la prima volta che ci troviamo ad evidenziare troppa disinvoltura della giunta Tartabini nel dare contributi e una concezione di tipo privatistico nella gestione della cosa pubblica: qui si è andati davvero oltre senza nemmeno fare una valutazione minima di opportunità e questo non può essere sottaciuto pur non avendo intenzione alcuna di accanirci con la persona interessata. Per rispetto dei cittadini e delle istituzioni ci rivolgiamo all’assessore interessato e al sindaco Tartabini affinché risolvano immediatamente la questione nell’unico modo possibile: in caso contrario diventerà impossibile ripristinare un minimo di fiducia nell’azione amministrativa e ricucire una ferita che segna davvero la peggior pagina della Giunta Tartabini».



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