Smart, green e al centro:
i piani strategici di Macerata
per intercettare i fondi del Pnrr

LA GIUNTA ha approvato all'unanimità il documento presentato dal sindaco Sandro Parcaroli, che prevede tre direttrici di intervento

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Il sindaco Sandro Parcaroli in Consiglio con la vice Francesca D’Alessandro

 

di Luca Patrassi

L’amministrazione comunale di Macerata ha definito i piani strategici utili ad intercettare i fondi europei 2021-2027 che saranno gestiti dalla Regione Marche. Lo staff comunale ha appena chiuso la partita preliminare, appunto quella dello studio dei settori di intervento e nei giorni scorsi il primo cittadino Sandro Parcaroli ha portato all’esame della giunta la relativa delibera. Delibera che è stata votata con indicazione unanime.

Tre le tematiche seguite. La prima è Macerata Smart per la valorizzazione del centro storico con diverse azioni: « Macerata Intelligente che – è scritto nella motivazione dell’atto comunale approvato nei giorni scorsi – ha l’obiettivo di accelerare la transizione digitale delle attività comunali attraverso la digitalizzazione dei servizi al cittadino, il potenziamento dei sistemi di monitoraggio Smart del territorio e l’aumento dell’offerta digitale culturale. Macerata Green che si inserisce all’interno delle politiche ambientali e prevede investimenti rivolti all’aumento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici e delle attività comunali, alla transizione verso una mobilità locale sostenibile, la riqualificazione delle aree verdi cittadine ed il contrasto del dissesto idrogeologico. Macerata al Centro: che intende realizzare investimenti volti ad aumentare la vivibilità del centro storico cittadino attraverso il sostegno alle attività imprenditoriali localizzate in centro, il miglioramento dell’accessibilità urbana, la valorizzazione turistica e la rigenerazione urbana di aree in degrado».

Seconda progettazione, il titolo scelto è Macerata Green Food per il rilancio delle produzioni tipiche, a partire dal settore agroalimentare: «Questa strategia è volta al rilancio del bio-distretto del comparto agroalimentare, potenziando la rete e aumentando l’occupazione del settore primario, alla valorizzazione delle produzioni eco-compatibili, promuovendo la commercializzazione di prodotti a km0, gestione sostenibile dei rifiuti, rivitalizzazione delle attività del centro storico, inclusione sociale di soggetti fragili, occupazione giovanile. All’interno di questa strategia le azioni principali individuate sono la riqualificazione ed efficientamento energetico del Centro Agroalimentare, l’avviamento e la promozione del Centro Fiere Villa Potenza come polo fieristico per la promozione delle eccellenze del territorio; l’attivazione di Farmer Market di quartiere in rete con i produttori locali; la fornitura di incentivi per il rilancio di attività economiche nel centro storico».

Terzo e ultimo progetto di riferimento è il Polo digitale per la creazione di un distretto per la produzione di contenuti digitali e l’intelligenza artificiale: «Questo intervento è rivolto alla creazione di servizi a supporto della crescita dell’innovazione digitale all’interno degli hub, alla semplificazione di pratiche burocratiche al fine di aggregare soggetti pubblici e privati e alla creazione di cross industry lab capaci di unire aziende di differenti settori, insediate in spazi innovativi e capaci di contaminare. Per raggiungere questi obiettivi saranno implementate azioni di realizzazione di infrastrutture per l’insediamento di imprese ad alto contenuto tecnologico, aiuti alle imprese in ricerca, sviluppo ed innovazione, realizzazione di grandi progetti di investimento anche provenienti da aziende in ambito nazionale ed internazionale; costituzione di un sistema di mobilità green sostenibile di collegamento del polo digitale con il centro città, promozione di attività di di alta formazione, accademy e altri percorsi di formazione specialistica in collaborazione con Università ed Imprese, sostegno all’autoimprenditorialità e alle startup innovative».

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