«Sbagliata la collocazione dell’area camper». Articolo 1 e la lista Futuro in comune criticano la scelta della giunta di Civitanova di stanziare 90mila euro per la realizzazione di un’area per camperisti da realizzarsi in piena zona commerciale in piazzale Nassiriya, di fronte all’ex Civita center. «Si evidenzia ancora una volta l’inettitudine di questa amministrazione – dicono i partiti di opposizione – i successi raggiunti grazie alle importanti presenze turistiche che Civitanova ha conosciuto la scorsa estate li abbiamo avuti grazie allo spirito imprenditoriale dei cittadini che hanno costruito con arguzia e lungimiranza strutture dove dormire, mangiare e divertirsi, non certo per meriti dell’amministrazione pubblica che poco o niente ha organizzato per la stagione turistica e ora pensa che accogliere i turisti camperisti nel nulla di quel piazzale sia un bel biglietto da visita per la nostra città. Come si può pensare di accogliere i turisti in un piazzale completamente scollegato dal centro, lontanissimo dal mare e in una zona in completo abbandono urbanistico facendo spendere ai cittadini 90mila euro quando la stessa cifra poteva essere spesa individuando un’area molto più attrattiva come quella vicina al tiro a volo, dalla quale i turisti avrebbero potuto godere della vicinanza al centro cittadino, al mare e a tutti i servizi che le attività ricettive sono pronte ad offrire. Troviamo questa individuazione dell’area talmente scellerata e miope che non possiamo non pensare che questa decisione della giunta sia frutto di un accordo-favore a qualche privato, associazione o gruppo che poi dovrà gestire l’area camper per assicurare i servizi essenziali guadagnandoci sopra».
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DOVE STA IL COMITATO COMMENTATORI? NESSUNO SCRIVE? EPPURE QUESTA E’ L’ENNESIMA DIMOSTRAZIONE DI INETTITUDINE DEI NOSTRI AMMINISTRATORI. DA CAMPERISTA DI LUNGO CORSO (40ANNI) CON LA MIA FAMIGLIA ABBIAMO GIRATO L’EUROPA E LE AREE CAMPER SONO SEMPRE NEI PRESSI DEL CENTRO O QUANTOMENO COLLEGATE. MA COME! PRIMA METTIAMO LE BARRIERE ANTI-ROM (IMPEDISCONO ACCESSO) E POI CI FACCIAMO PURE L’AREA CON TANTO DI SCARICO ACQUE NERE-GRIGIE-ARCOBALENO??!! E VVAII!!
Attilio, l’articolo è chiarissimo. Per quanto non si vorrebbe pensare male, sarebbe proprio impossibile non farlo. La scelta dell’area camper è decisamente incommentabile come anche tu fai notare per la sua ubicazione. Se poi torniamo indietro, vediamo che questa area camper è stata fortemente voluta da Pollastrelli della Lega, con nessun incarico presso il consiglio comunale, giunta e per quel che mi risulta neanche presso la portineria dello stabile sforzesco. Ma sembra, anzi ha già il potere di imporre i suoi desideri. Per poco, chissà che non ci sarebbe scappata una scazzottata tra lui e Cognigni che non si era una prima volta presentato in giunta e dopo aver meglio notato i bicipiti del Pollastrelli non è mancato alla seconda. Così, è stata finalmente ( per modo di dire) votata una delle tante discutibili delibere di giunta. Una come quelle che a volte sono state letteralmente sbattute al muro e poi buttate dalla finestra dal consiglio comunale dove almeno in quei momenti (passato remoto) si è visto che nella maggioranza qualcuno ancora ragionava. Adesso che si riuniscono per definire il nuovo assetto politico per la città con tutte le forze del centro destra in campo (qualche azzurro e pure di troppo e il resto verde e nero), non si sa se la riflessione è ancora in attività visto che volteggia ancora il nome del Ciarapica . Spossante e insopportabile è già la noia al pensare che costui tirerà fuori dai cassetti tutte quelle malsane idee avute in passato. Non fa cadere solo le braccia ma anche altri attributi molto dolorosi nello schianto. Si prende in considerazione e questo va al là di ogni pensiero, concetto, idea e stupidaggine il nome di un sindaco che voleva scappare via perché non assolutamente in grado di amministrare Civitanova e saltando come un fringuello di palo in frasca deve essere scivolato in qualche fosso. Nell’articolo si fa riferimento a qualche possibile interesse più economico per qualcuno che non per la città. Considerando che una scelta del genere non può avere contatti razionali con il mondo reale e soprattutto con quello turistico tirato ipocritamente in ballo , ecco servito il nesso con l’affermazione appena sopra. Certo, tornando a Ciarapica, impossibilitato ad esaudire i suoi sogni cerca di rimanere ” almeno ” sindaco che sempre meglio che lavorare è. Pertanto visto che qui comandano tutti e da loro dipende la scelta ad un nuovo Ciarrabis, con questo progetto di altissima perspicacia per i vacanzieri in caravan, possiamo essere sicuri che nell’eventualità di un rinnovo, stavolta in tanti si affileranno i denti per non lasciare nelle bocche altrui bocconi azzannati ferocemente se non pacificamente “condivisi”. Naturalmente sempre “ politicamente “ parlando.