Alcuni componenti del comitato. Da sinistra: Antonello De Lucia, Fernando Froldi, Ilaria Bucchi,Monica Martarelli, Riccardo Cogliandro, Vando Scheggia
Incontro per parlare di giustizia il 5 novembre, è il primo appuntamento di uno nuovo festivale proposto dal comitato Libertà in movimento, di Italia Viva. Alle 21 all’Asilo Ricci di Macerata, ci saranno Lucia Annibali, deputato w responsabile giustizia di Italia viva, Hermes Antonucci, giornalista del Foglio e autore de I dannati della gogna, il garante delle Marche, Giancarlo Giulianelli e a coordinare l’incontro sarà presente l’avvocato Vando Scheggia. «L’obiettivo del nostro comitato è ambizioso ed è fare politica coinvolgendo il più alto numero di cittadini. Non è importante che abbiano una tessera ma hanno valori comuni come noi, liberali e riformisti, vorremmo coinvolgere tutti coloro che vogliono impegnarsi in città» dice Riccardo Cogliandro, coordinatore del comitato. Sul festival: «Abbiamo voluto creare un contenitore – continua Cogliandro -, “Il festival della politica”. Non è stato possibile organizzare una serie di incontri ravvicinati e quest’anno sarà spalmato su più mesi. Il festival tratta temi sia locali che nazionali coinvolgendo personalità politiche di primo piano, vorremmo alzare il livello e il contenuto della politica, passare dai tweet agli approfondimenti». Il titolo del convegno è “La giustizia nel nostro Paese, lacrime e dolori”. «È una prosecuzione di quanto già iniziato con la raccolta firme per il referendum» aggiunge l’avvocato Scheggia. Del comitato fanno parte anche Antonello De Lucia, Fernando Froldi, Ilaria Bucchi, Monica Martarelli, Ulderico Orazi, Angela Sgariglia, Claudio Baleani. Per il convegno del 5 novembre è consigliabile la prenotazione e serve il Green pass. La mail per informazioni è: [email protected].
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Carcere,frustate, pena di morte per i Lgbt. Ci aggiungiamo i diritti umani e facciamo coffo. Mentre si votava al Senato, il vostro mentore dove si trovava? E voi vi riunite a parlare di giustizia….
Fate bene a parlare della nostra giustizia dopo tanti scandali. Leggendo il commento viene spontaneo dire che è prorio vero che la mamma degli imbecilli è sempre incinta!
Italia viva, passerà alla storia per aver dimostrato che anche “I soldi puzzano”. Di voi resterà solo uno squallido individuo che vi ha usato per quelle che lui ritiene genialate politiche e spariti voi gli resterà forse, finché non gli faranno i raggi X, l’illusione di essere un Blair, suo antico sogno…ma ndo va. Voi in fondo sarete più fortunati, avete la possibilità di rientrare nell’anonimato con l’olezzo dell’immeritato frutto della vigliaccheria, del tradimento e sì ve lo concedo anche della furbizia di aver saputo sorreggere ” la sua buona politica ” tra una denuncia e l’altra, ma queste come semplice cittadino, travolto da chi prima o poi lo spiani. A Berlusconi non è mai successo ma altra razza, altra categoria e soprattutto sa giocare meglio di un pupazzo che fa sì e no da un cruscotto di un auto. Non so perché ho ripreso questa vecchia immagine ma più ci penso e più me lo raffiguro in quella posizione, accovacciato, finto e con la sua espressione color Chianti.
Serafini, fosse Lei la madre di qualche imbecille. Ignorante lo è di sicuro come le è stato fatto notare da persona esperta in materia quando tempo fa voleva illuminare a giorno un rudere coperto di amianto, ridotto ad un aspetto pietoso che Lei attribuiva ad un grande architetto del secolo scorso. L’enfasi con cui commentava, qualche piccolo dubbio che non è solo l’ignoranza a lasciarle piuttosto libero il cervello me lo ha fatto venire. Si limiti a commentare gli articoli invece di cercare l’insulto facile non essendo sicuramente Lei da quello che si può dedurre dai suoi ” eccellenti ” commenti la persona adatta a giudicare quelli altrui.
Serafini, fosse Lei la madre di qualche imbec..ille. Ignor.ante lo è di sicuro come le è stato fatto notare da persona esperta in materia quando tempo fa voleva illuminare a giorno un rudere coperto di amianto, ridotto ad un aspetto pietoso che Lei attribuiva ad un grande architetto del secolo scorso. L’enfasi con cui commentava, qualche piccolo dubbio che non è solo l’ignoranza a lasciarle piuttosto libero il cervello me lo ha fatto venire. Si limiti a commentare gli articoli invece di cercare l’insulto facile non essendo sicuramente Lei da quello che si può dedurre dai suoi ” eccellenti ” commenti la persona adatta a giudicare quelli altrui.