Proteste per lo stop alla musica,
cliente aggredisce verbalmente i vigili
Il caos di via Nave diluito nelle vie vicine

CIVITANOVA - La polizia locale è intervenuta in piazza Conchiglia per chiedere ad un esercente di spegnere la musica perché era passata mezzanotte (cosa che ha fatto salvo poi riaccendarla fino alle 3). Un avventore se l'è presa con gli agenti e ora rischia denuncia e Daspo urbano. L'assessore Cognigni: «Insulti ignobili e minacce, ha urlato per 20, 25 minuti. Una città come questa deve capire che per crescere bisogna rispettare le regole»

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Ragazzi ieri notte in via Nave

 

di Gianluca Ginella

Caos in un locale di Civitanova quando gli agenti della polizia municipale invitano il titolare a spegnere la musica secondo il regolamento e vengono aggrediti verbalmente da un cliente, che ora rischia denuncia e Daspo urbano. Il locale, una birreria in piazza Conchiglia, dopo aver abbassato la musica l’ha poi rialzata e tenuta alta fino alle tre di notte. L’assessore Giuseppe Cognigni: «Valuteremo i provvedimenti da prendere nei confronti del titolare, per il cliente valuteremo se fare un Daspo urbano». Nella zona del borgo marinaro il Comune ha disposto una serie di restrizioni per evitare problemi come gli assembramenti e in via Nave un tratto è stato chiuso con divieto di passaggio pedonale ai non residenti (esperimento partito venerdì).

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Gruppi di ragazzi in via Carena

La chiusura però ha avuto l’effetto di spostare i ragazzi in altri tratti di via Nave e nelle vie vicine, come via Carena e via Conchiglia. Qualcuno questa mattina su Facebook lamentava: «il caos serale e la sporcizia si sono spostati in via Conchiglia e via Carena» con tanto di foto che mostrava come questa mattina ci fossero bicchieri e cartacce abbandonate. Ci sono poi immagini dei ragazzi che tranquillamente siedono sulle auto dei residenti in sosta lungo via Carena, e vengono segnalati ancora episodi di campanelli suonati in piena notte, schiamazzi, effluvi di marijuana. «Con la chiusura di via Nave i ragazzi si sono diluiti nelle vie vicine, c’è da capire se questo comporti problemi ai residenti e di che tipo o se con il fatto che i gruppi non stanno più in un unico punto ma si sono divisi questo possa avere diluito i problemi del passato» spiega la comandante della polizia locale, Daniela Cammertoni. Gli agenti hanno presidiato la zona a divieto di passaggio pedonale per tutta la notte. Hanno anche svolto controlli nei locali e in particolare hanno riscontrato che uno di questi, dopo la mezzanotte, continuava a mettere musica nonostante alle 24, salvo specifici permessi, questo sia vietato. Gli agenti hanno invitato l’esercente a spegnere la musica, cosa che inizialmente ha fatto. Ma in quel momento un cliente ha iniziato a lamentarsi della cosa e ha aggredito verbalmente gli agenti. Alla scena ha assistito l’assessore Cognigni che si trova in zona per controllare il rispetto delle ordinanze comunali.

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Polizia locale in via Nave ieri notte

«Questa notte ho fatto un bel giro prima con agenti della polizia locale in via della Nave e poi mi sono spostato in piazza Conchiglia con una pattuglia creata apposta per controllare chi faceva musica dopo mezzanotte – dice Cognini -. Purtroppo c’era un locale, una birreria, che aveva ancora la musica accesa. Due agenti, un uomo e una donna, si sono avvicinati per chiedere gentilmente di spegnere la musica, e sono stati attaccati verbalmente da persone che erano all’interno del locale. Poi gli agenti, che hanno fatto con professionalità il proprio lavoro e per questo li ringrazio, sono stati avvicinati da un signore che ha iniziato a inveire verso di loro. Li ha offesi in maniera ignobile, li ha minacciati, urlando per circa venti, venticinque minuti. Gli agenti hanno chiamato il commissario – continua l’assessore -, ed è intervenuta la polizia che ha identificato il signore. Nel locale intanto hanno abbassato e spento la musica. Però poi, intorno a mezzanotte 40 o 50 è stata riaccesa fino alle 3. Questo non si può fare, la polizia locale si sta confrontato con il commissariato e prenderà provvedimenti verso chi non ha ottemperato alle leggi. Il titolare rischia una sanzione, il cliente un Daspo urbano». Oltre a questo l’uomo rischia la denuncia per l’aggressione verbale e le minacce agli agenti. L’assessore aggiunge che ieri notte, «come sempre negli ultimi 4 anni, ho voluto essere presente sul territorio, anche molto tardi, per fare il mio lavoro e perché credo si debba stare sul territorio e capire le problematiche. Continuerò a farlo. Credo che una città come Civitanova, in grande espansione, debba pensare in maniera diversa se vogliamo crescere come città, bisogna capire che si sono leggi e regolamenti e vanno rispettati. Bisogna comprendere che lavoriamo per migliorare la vivibilità di questa città».

 

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