Sono 56 i locali della movida notturna, ma non solo, quelli passati al setaccio dal Nucleo Antisofisticazione dei Carabinieri (Nas) di recente nella nostra regione. E i controlli degli specialisti dell’Arma hanno portato le divise ad elevare 7 sanzioni, tra titolari dei pubblici esercizi e avventori, in materia di Green Pass. In altre parole, trovati clienti senza la certificazione verde all’interno dei locali, sono scattate le sanzioni per loro e, ovviamente, come previsto dalla legge, anche per i titolari dei locali. Esercizi della movida, si diceva, ma anche locali dove si fanno aperitivi, ristorazione, bar. E si arriva ai 56 che si dicevano. Se sette sono state le sanzioni sul Green Pass, tre sono state quelle legate alla violazione delle norme igienico-sanitarie (Hccp) per un totale di circa 10mila euro di multe. E i militari dell’Antisofisticazione sono passati anche nel Maceratese. Controlli effettuati in diversi locali della nostra provincia. Ma non finisce qui perché le verifiche dei Nas continueranno anche nei prossimi giorni, nelle prossime settimane. Allargando il cerchio, in termini territoriali, i carabinieri dei Nas del centro Italia, nell’arco dell’ultimo fine settimana hanno svolto un’intensa azione di controllo sulla corretta attuazione delle disposizioni sul Green Pass e delle misure di contenimento alla diffusione del covid-19, concentrandosi in particolare, si diceva, sul monitoraggio dei locali della movida. Sono stati impiegati oltre 300 militari dei Nuclei Antisofisticazioni e Sanità e dei Comandi provinciali dell’Arma coinvolti per la verifica di 315 obiettivi tra strutture ricettive, attività di ristorazione, pub e american bar, e circa 1.500 clienti. I controlli condotti a tappeto hanno permesso di accertare 21 violazioni amministrative in materia di Green Pass, di cui 9 contestate ai titolari degli esercizi per la mancata verifica sul possesso della certificazione verde e 12 ad avventori sorpresi senza regolare certificazione verde. Nell’ambito degli interventi effettuati, gli operanti hanno contestato 27 violazioni amministrative in materia di covid-19, accertando un episodio di assembramento, 13 casi di carenze nella sanificazione e di omessa apposizione della cartellonistica con informazione agli utenti, la presenza di 5 addetti e di 7 avventori sorpresi privi dei previsti Dpi. Elevate complessivamente sanzioni amministrative, per un importo di 20mila euro.
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