A conclusione del fine settimana treiese sono state sei le rappresentazioni dell’opera “Storie del Garzon Bennato. Carlo Didimi e Giacomo Leopardi: immagini e parole all’ombra dell’arena” di Alessandra D’Oria e Fabio Macedoni. Così l’Amministrazione comunale di Treia ha voluto concretizzare il progetto “Marchestorie” che ha coinvolto, in totale, 56 comuni della regione, riscuotendo grande seguito ed interesse.
L’evento portato in scena al teatro comunale di Treia ha preso spunto dall’ode leopardiana “A un vincitore nel pallone”, composta dal poeta recanatese esattamente 200 anni fa, ispirandosi alle gesta sportive del treiese Carlo Didimi, eccellente nel gioco del bracciale. La realizzazione dell’evento, promossa dall’Assessorato alla Cultura del comune di Treia, è stata curata dalla Compagnia teatrale “Fabiano Valenti”, in collaborazione con la compagnia “Don Valerio Fermanelli” con la direzione artistica e la regia di Francesco Facciolli. Virginia Ceccherini, Antonella Macedoni, Fabio Macedoni, Leonardo Piermattei e Lorenzo Vecchi gli attori che hanno dato vita e parola ai protagonisti della vicenda. Anche il club filatelico-numismatico “Vittorio Corsetti” ha emesso, per l’occasione, un foglietto erinnofilo a celebrazione della ricorrenza dei 200 anni dell’ode, destinato a tutti gli studenti dell’istituto comprensivo Egisto Paladini di Treia. «È stata una straordinaria occasione, un vero atto d’amore per la città, un’opera che ha sorpreso tutti e lasciato una grande testimonianza per ricordare il nostro Carlo Didimi, il gioco del bracciale ed il suo forte legame con Giacomo Leopardi: l’uno e l’altro importanti e legati dal medesimo pensiero risorgimentale che anelava alla libertà d’Italia – commenta il sindaco Franco Capponi – Il progetto “Marchestorie” è stata una vetrina importante per i tanti turisti che hanno affollato Treia e che, sempre di più e sempre meglio dovremo saper accogliere; un compito di tutti, a partire da noi amministratori».
Anche il consigliere regionale Renzo Marinelli ha voluto assistere alla rappresentazione, esprimendo, al termine, particolare apprezzamento per la bravura degli attori e l’efficacia della sceneggiatura, capace di catapultare gli spettatori indietro nel tempo. La rappresentazione teatrale, seguita e apprezzatissima da oltre quattrocento persone in totale, sarà replicata in occasione della Disfida 2022, e, prima ancora, nel prossimo mese di ottobre, nell’ambito di una manifestazione che vedrà Treia promotrice di importanti momenti di incontro e di presentazione delle potenzialità del territorio. La città ha affidato buona parte della sua carta d’identità turistica al gioco del bracciale e la proposta presentata agli spettatori ha contribuito a diffondere maggiormente l’ode del poeta dedicata al Didimi, ma anche i contenuti della medesima; una autentica testimonianza di libertà e di progresso, oltre che di appartenenza e di patria, che il poeta recanatese continua a raccontarci e che resta di una sorprendente attualità pure dopo duecento anni.
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Bravissimo il giovane attore che ha impersonato Giacomo Leopardi.