I primi venti profughi afghani
in arrivo nelle Marche

EMERGENZA - Si tratta civili che hanno collaborato con le strutture italiane, saranno alloggiati in un Covid hotel a Gabicce a Mare e sottoposti a quarantena. L'assessore regionale Aguzzi: «Ritengo doveroso e opportuno questo tipo di accoglienza, che potrebbe anche ampliarsi nel prossimo periodo»

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È atteso, in serata, l’arrivo, nelle Marche, da Fiumicino, di venti profughi afghani, che si sottoporranno alla quarantena di dieci giorni al Covid Hotel di Gabicce Mare. «Provenienti da Kabul – spiega la Region – sono civili che hanno collaborato con le strutture italiane e portati in salvo per il pericolo di morte, dopo la caduta della città a opera dei Talebani». «In una situazione di emergenza, come quella che si sta verificando in Afghanistan, la Regione Marche non si tira indietro nel cercare di aiutare i cittadini di questo Paese che stanno vivendo un indicibile dramma. Auspichiamo che la situazione si possa risolvere nel Paese d’origine», ha dichiarato l’assessore regionale alla Protezione civile Stefano Aguzzi. Due giorni fa, la Regione Marche, attraverso il servizio di Protezione civile, è stata allertata dal Dipartimento nazionale per l’arrivo di profughi dall’Afghanistan, per i quali è stata chiesta la disponibilità per il periodo di quarantena di 10 giorni. Tutti i civili ospitati sono stati sottoposti a un primo tampone che è risultato negativo. Giungeranno nelle Marche attraverso la Croce rossa italiana, mentre l’accoglienza è curata dalla Protezione civile regionale. I profughi utilizzeranno parte del Covid Hotel, attualmente in funzione, situato a Gabicce Mare, che ha una disponibilità di 40 camere: 15 sono già occupate per ospitare i casi di positivi marchigiani al Covid, mentre gli afghani verranno distribuiti, in base ai nuclei familiari, in alcune stanze ancora libere. «Ritengo doveroso e opportuno questo tipo di accoglienza, che potrebbe anche ampliarsi nel prossimo periodo», ha concluso Aguzzi.

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