di Luca Patrassi
Lo Shada scelto come location maceratese del gran tour marchigiano programmato per oggi dal ministro del turismo. Massimo Garavaglia è arrivato verso le 17 a Civitanova, ha ascoltato molto ed ha poi risposto punto per punto sulle questioni poste dagli operatori economici presenti, alcune decine e rappresentanti degli operatori balneari, degli albergatori, delle discoteche, dei b&b, delle agenzie viaggio e di tutta quella economia declinata sul turismo che produce reddito ed occupazione. Un concetto il ministro lo ha voluto chiarire subito: «Non ci sono tutti i soldi per fare tutto quello che vorremmo e che avete chiesto, dunque cerchiamo di fare il possibile con quello che abbiamo. Sono qui per dire quello che stiamo facendo e faremo, non per raccontare balle con promesse impossibili, noi facciamo racconti seri».
Torniamo al punto di partenza, allo Shada oggi pomeriggio c’era quasi per intero lo stato maggiore della Lega regionale. Assente, per un impegno con Salvini, il commissario regionale Riccardo Marchetti, c’era il responsabile regionale Enti locali Enrico Rossi, i parlamentari Giuliano Pazzaglini, Tullio Patassini e Mauro Lucentini, gli assessori regionali Filippo Saltamartini e Giorgia Latini, i sindaci di Macerata e di Sarnano, rispettivamente Sandro Parcaroli e Luca Piergentili, leghisti della prima e della seconda ora.
C’erano ovviamente gli operatori economici e tra questi Umberto Antonelli, Mara Petrelli, Michele Luciani, Enzo Pagliarini, Vitaliana Acciarri, Aldo Giustozzi, Sergio Bucosse, Marco Pertecarini per l’azienda teatri e Roberto Giannoni per l’Archeoclub. Introduzione a cura del commissario civitanovese della Lega Giorgio Pollastrelli e saluto del sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica (Forza Italia) che ha elogiato l’azione del ministro e sottolineato il ruolo della cittadina rivierasca: «Civitanova è un punto di riferimento interregionale per il turismo, negli ultimi anni il salto in avanti è derivato dalle infrastrutture realizzate dal governo Berlusconi e dal viceministro Baldassarri con la superstrada che ha portato qui tantissimi umbri. Sono anche fatti tanti investimenti importanti per realizzare e potenziare le strutture turistiche che vanno sostenute».
Ciarapica non ha mancato l’occasione per ricordare lo scenario trovato: «Fino a qualche anno fa sul lungomare c’erano i bivacchi degli zingari e i commercianti abusivi. Adesso lo scenario è radicalmente mutato». Interviene anche il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, arrivato in riva all’Adriatico con gli assessori Marchiori e Laviano: «L’aria è cambiata, non siate sorpresi se il sindaco di Macerata oggi è a Civitanova. Non è più il tempo delle rivalità senza senso, lavoriamo insieme per il territorio. Sono stato in quaranta Paesi diversi in giro per il mondo, io voglio vivere qui e lavorare in squadra, ho tante idee da realizzare» ha aggiunto il primo cittadino che si è anche un po’ emozionato suscitando la curiosità e la sorpresa di un leghista adriatico che ha chiesto lumi al tolentinate Giovanni Gabrielli: «Ma che fa si emoziona?».
Cosa chiedono gli operatori economici al Governo? Sostegni ai settori messi in difficoltà dalla pandemia, rivisitazione della normativa fiscale e dell’Iva che permette alle agenzie con sede all’estero di non pagare nulla, creazione di corridoi turistici sicuri per portare gli italiani all’estero e portare dall’attuale 50 all’80% (come nel trasporto pubblico) il limite di capienza per i bus turistici, stop alla Bolkestein, l’esigibilità del credito di imposta per gli albergatori che vorranno accedere al Bonus 110% per le strutture ricettive, realizzazione di aree camper attrezzate ed estensione dell’Iva agevolata per i disabili che vogliano acquistare i mezzi di trasporto.
Non ha mancato di far sentire il suo pensiero, forte e chiaro, Aldo Ascani, contitolare dello Shada ed esponente di una famiglia che ha fatto la storia delle discoteche e del divertimento nelle Marche: «Hanno chiuso le discoteche, erroneamente accusate di essere le responsabili della proliferazione dei contagi, ed ora c’è una disparità di fatto: le discoteche regolari sono chiuse e ballano ovunque abusivamente, anche nelle ville. Potevano invece cogliere l’occasione delle discoteche parlando ai giovani nel loro ambiente e invitarli alla vaccinazione. Alcuni colleghi mi dicono di vedere la luce in fondo al tunnel, mi auguro che questa luce arrivi subito, dopodomani, poi potrebbe essere troppo tardi».
Il sindaco di Sarnano Luca Piergentili ha sottolineato positivamente lo sforzo del Governo nel sostenere l’entroterra devastato dal terremoto ed ha chiesto anche di non disperdere tutti quei fondi dotando gli Enti di strutture tecniche adeguate per sostenere la ricostruzione: «comunque è il turismo la strada da percorrere per far rinascere i nostri territori». Infine il ministro Garavaglia: «Per le discoteche ci siamo impegnati nel sostenere il settore, condivido quanto detto da Ascani e nel Governo ci stiamo muovendo in tal senso, anche se, essendo un governo di unità nazionale, c’è una parte radical chic che pensa che le discoteche, lo sci, il gioco non siano delle priorità. Credo che a breve termine riusciremo a far riaprire le discoteche, intanto abbiamo inserito venti milioni per i ristori. Vero è che in questi giorni si balla per strada, un’ipocrisia tutta italiana.
Sul fronte della Bolkestein ribadiamo quanti finora detto: non c’è bisogno di nuove leggi ma di andare in Europa e chiudere la discussione con un accordo, la nostra posizione sull’argomento è nota». Il tempo di un inciso sulla situazione dei vaccini: «senza i vaccini avremmo avuto il terzo lockdown, il 99% dei morti attuali sono non vaccinati. Le cose ora vanno meglio grazie al piano vaccinale, in alcune regioni ha funzionato, in altre meno». Qui Saltamartini accenna un labiale e un gesto chiaro per dire che nelle Marche il piano ha funzionato.
Ancora il ministro: «Non credo ci siano problemi nell’accogliere la richiesta del credito di imposta esigibile, quanto al superbonus per il Turismo tengo a dire che adotteremo una procedura semplificata. Disco verde per le agenzie viaggi che lavorano anche sull’estero e con i bus: «Sulla questione dell’aumento dei passeggeri sui bus turistico non ci sono problemi, quanto alla rotte turistiche sicure credo che per alcune (iniziando dalle Maldive) non ci siano problemi di alcun tipo». Infine il cambio di mentalità partendo dagli strumenti digitali per attrarre i turisti: «Sento sempre dire che siamo il primo Paese al mondo per beni culturali, per la gastronomia, per la bellezza dei luoghi. Eppure restiamo il quinto paese tra quelli più visitati. Come essere i primi anche per numero di turisti? Dandoci una bella svegliata con il digitale, potenziando l’offerta informativa dedicata ai turisti. Il Governo è pronto ad investimenti importanti per dare la piattaforma, la cornice, ma poi devono essere gli Enti locali e gli operatori a riempire di contenuti il tutto».
Il commento finale di Giorgio Pollastrelli: « Finora a Civitanova erano venuti tanti ministri ma mai un ministro al turismo. Una città capitale degli accessori della calzatura che oggi è capoluogo regionale per turismo e divertimento. I problemi della costa civitanovese sono i problemi della costa maceratese tutta e bisogna superare i campanilismi tra montagna e mare dopo le politiche della sinistra che hanno dato ai parchi della montagna valanghe di soldi a fondi perduto e hanno abbandonato Civitanova al suo ruolo di città delle fabbriche e della calzatura. Oggi Civitanova marche ha la possibilità di avere un ruolo nuovo nella geografia delle località turistiche italiane grazie anche al porto a e con la sua tradizionale storia può essere punto di riferimento con la superstrada fino a Civitavecchia di una nuova mobilità tra i popoli europei».
(foto di Federico De Marco)
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Tempesta di cervelli con anche l’emozione.
Garavaglia (Lega) dice NO alla Bolkestein, Salvini (Lega) nei suoi profili social ha scritto che la direttiva Bolkestein «va superata, archiviata, cancellata», in quanto «le spiagge, le piazze e i mercati italiani sono una ricchezza nazionale e non sono in svendita».
La Bolkestein e’ stata emanata in Parlamento Europeo il 12.12.2006 (DIR.EUR. 2006/123/CE) . Salvini era un Deputato Europeo! Qualcuno l’ha sentito all’epoca attivarsi o protestare per evitarla? O era intento a fare il record di assenze? Ora, ahime’, cancellare questa norma è più facile a dirsi che a farsi !
Una brutta pagina da cancellare. Non è una figura retorica, parlo proprio di tutta la pagina di cui salverei solo l’intervento di Ascani e per le discoteche all’aperto visto e considerato l’andazzo andato. Nessuno si meraviglia della presenza di Parcaroli in combutta con Ciarapica come aveva denunciato il consigliere di minoranza Rosati per mettere le mani sulla Provincia, cosa veramente repellente in quanto il primo ancora non s’è fatto tanto sindaco e l’altro ha già mostrato una robusta dentatura anche se finora presa a craccate. Il nuovo che avanza mi ricorda il protagonista della casa degli Usher di E. A. Poe dove il protagonista avvicinandosi viene colto da un’atmosfera spettrale e terrificante. Anche qui abbiamo un nuovo eroe che non aveva forse fatto bene i conti lasciando anzitempo la Vedova Nera per il Crotalo verdognolo. Solo una preghiera a tutti quelli che verranno chiamati a votare il nuovo Presidente di Provincia ( l’ho scritto con la P maiuscola come si nota chiaramente… e fatelo…), non votate per chi ha già fatto i suoi conti e in caso di elezione andrebbe a prendere un più che lauto stipendio, maggiore dell’attuale e senza mai aver mostrato di saper collegare cittadini, città e politica, naturalmente quella buona. Ma poi un lavoro ce l’ha, ce l’aveva ma adesso vuole la Luna, il Parlamento, la Presidenza in ristretto, dopo aver inseguito, sognato, supplicato e aspettato con le valigie pronte per mesi e mesi prima che i votanti nonostante una campagna elettorale da far impallidire pure Usher, quello del racconto, già gravemente ammalato, scheletrico ed esangue e preceduti da Salvini se lo toglievano dalle…preferenze. E fu così che Acquaroli divenne governatore rifilandogli umiliazione e craccata. Comunque fu promosso anche se qualche giorno prima, stava impantanato con il verdognolo di cui sopra, diventando, se ricordo bene, male è lo stesso, rappresentante più-meno locale con probabile estensione territoriale per il nuovo partito che lo aveva accolto a braccia calate, senza nessuna resistenza affidandogli questo “importantissimo” incarico e senza fare quel minimo di gavetta che anche l’ultimo dei considerati azzurri dovrebbe fare.
“Non ci sono tutti i soldi per fare tutto quello che vorremmo e che avete chiesto,dunque cerchiamo di fare il possibile con quello che abbiamo.Sono qui per dire quello che stiamo facendo e faremo,non per raccontare balle con promesse impossibili,noi facciamo racconti seri”.Di solito si aspetta il finale per ridere co le barzellette ma io non ci sono riuscito e son crepato subito dopo l’inizio perchè è la solita buffonata che la Lega ci propina fin dai tempi di Bossi e Roma ladrona fino alle bordate al Conte2 per i ristori che non arrivavano.Sono scesi nella Capitale e si sono riempiti le tasche ed ora non ci sono i soldi per fare.Quant’è bello avere un elettorato come quello certificato da Steve Bannon che abbocca all’amo che ci sia come esca il verme o il mais.Rinnegano le balle che sparano in campagna elettorale e ora che subiscono Draghi fanno racconti seri.Quando avrete capito che con l’invasione ve la stanno mettendo in quel posto ditecelo,sempre che non vi faccia piacere.
Cosa cavolo lo farà piangere Bhò … ??? secondo me starà riflettendo.. !!!!