di Monia Orazi
Trenta ettari di bosco e radure devastate dalle fiamme a Camerino. Dietro ci sarebbe la mano di qualcuno, forse si un piromane (le indagini sono in corso) che potrebbe avere già colpito nella zona anche altre tre volte (ma in quei casi gli incendi erano stati subito spenti). Questa volta però l’incendio si è sviluppato di notte, verso le due, lungo la provinciale 17 che da Camerino conduce a Serravalle.
Il rogo è partito dalla strada, a non molta distanza da un focolaio acceso sabato pomeriggio sempre lungo la provinciale che aveva interessato circa 5mila metri quadrati di bosco. Sempre sabato pomeriggio un altro focolaio era stato innescato vicino alla frazione di Arnano, interessando circa tremila metri quadrati di bosco. Il 2 agosto poi c’era stato un altro incendio, sempre a Camerino. Non si sa se i quattro episodi siano collegati, ma il sospetto che ci sia la mano dell’uomo è forte. Saranno le indagini dei carabinieri forestali della stazione di Camerino, del Nipaaf di Macerata, della Compagnia della città ducale e degli esperti dei vigili del fuoco a cercare di fare luce su quanto accaduto. Sul posto anche il sindaco di Camerino Sandro Sborgia: «Speriamo che i responsabili siano individuati – spiega – il sospetto è quello che dietro a questo incendio, che ha interessato una vasta zona boschiva sopra l’abitato di Morro, con il fuoco sospinto verso Gelagna dal vento, ci sia un piromane. La zona devastata è stata molto grande vigili, forestali e volontari hanno lavorato fin da stanotte per domare le fiamme».
Ci sono volute dieci ore per spegnere l’incendio che ha impegnato almeno sei squadre dei vigili del fuoco di Camerino e Visso, due unità boschive, l’elicottero, il Canadair che ha fatto la spola dal lago di Castreccioni di Cingoli con l’ultimo lancio effettuato alle 14,45. Sul posto, con vigili del fuoco, e carabinieri sono intervenute anche sei squadre della Protezione civile regionale, la polizia locale di Camerino. Per tutto questo tempo è rimasta bloccata al transito la provinciale a salire dall’abitato di Morro, sino all’intersezione con la 77 per Serravalle ed il traffico dirottato a Muccia. Si è reso necessario evacuare per precauzione in piena notte le sette soluzioni abitative di emergenza di Morro, con le fiamme visibili sulla collina soprastante che hanno destato apprensione tra i residenti. Ora sono in corso le delicate e fondamentali operazioni di bonifica, indispensabili per evitare il riaccendersi di focolai. La speranza di tutti è che arrivi la pioggia, in modo da evitare qualsiasi ripresa delle fiamme.
Ettari di bosco in fiamme, il forte odore di bruciato avvertito in tutta la provincia (Foto/Video)
Ettari di bosco in fiamme, il forte odore di bruciato avvertito in tutta la provincia (Foto/Video)
Di solito non auguro mai niente di cattivo a nessuno..qui non ho parole per ciò che provo..spero solo che venga o vengano presi e puniti seriamente e senza sconti
Confido nella capacità di indagare da parte di chi è preposto a questo!
Che dolore al cuore!!!
Visto che per legge i terreni incendiati non possono essere destinati all'edificazione per diversi anni, viene meno, almeno nel breve-medio periodo, il motivo dell'incendio dovuto alla speculazione edilizia. Rimangono l'incendio nato per poca attenzione (vedi mozzicone di sigaretta buttato distrattamente) oppure l'incendio appiccato da chi può trarne un beneficio economico (ad esempio: se ci sono incendi, sono necessari anche quelli che vigilano sugli incendi). Non vedo altri motivi per cui possa nascere un incendio
Marco Corsi tranquillo amico mio. I Canadair sono gestiti da privati e costano circa 10000 euro l'ora....
Che tristezza!
Io sto a Porto potenza stanotte me so svegliata con quel vento o sentito un odore strano di qualcosa di bruciato o me lo so sognato
Impiegate le forze dell'ordine per trovare i piromani , non chi va a ballare !
Susanna Ortolani esatto
Ma ancora incendi ?
Noooooo
A chi interessa disboscare?
Vero?
Alle 2 di notte ho una sigaretta o qualcuno ha fatto a posta
RIPIANTUMARE SUBITO!!! NO PIANGERE, NON SERVE A NIENTE. VANGA IN MANO, TRIVELLA, PIANTE E SI PIANTUMA!
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Ma un colpo, un accidente, un infarto a chi fa queste cose nooooo, da trovare e buttarlo in mezzo al fuoco che ha acceso è la fine che merita…..
Queste persone casomai venissero prese un soggiorno in Siberia non farebbe loro che bene.Chi vuol capire capisca.
Se viene beccato niente galera o multe ma palla al piede e una pala per prima bonificare i 30 ettari bruciati, poi rimboschimento pianta per pianta ed infine, finché il bosco cresce ( 15/20 anni) lavori forzati in contesti sociali. Senza sconti .