Da sinistra: il procuratore generale Sergio Sottani e il procuratore nazionale antimafia Federico De Raho firmano il protocollo il 7 maggio
Criminalità organizzata e antiterrorismo: primo incontro in procura, a Macerata, dopo la firma del protocollo contro le mafie, siglato ad Ancona lo scorso 7 maggio. Si tratta di incontri periodici che sono stati previsti per uno scambio di informazioni e per rendere le informazioni circolari.
Presenti all’incontro di ieri, i pm in servizio a Macerata e il procuratore facente funzioni, Claudio Rastrelli, il procuratore di Ancona, Monica Garulli, i pm della Dda di Ancona, Daniele Paci e Paolo Gubinelli, e i rappresentati delle forze dell’ordine: c’erano il colonnello Nicola Candido, comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Ferdinando Falco, comandante provinciale della Guardia di finanza, il vice questore Patrizia Peroni, capo della Divisione anticrimine della Questura di Macerata. Nel Maceratese il problema riguarda la ricostruzione dopo il terremoto, una situazione che va seguita con particolare attenzione da parte delle forze dell’ordine. Il protocollo contro le mafie, ultimo atto del procuratore generale Sergio Sottani (ora Pg a Perugia), è stato sottoscritto dai procuratori delle Marche e dal procuratore nazionale antimafia Federico De Raho. Un atto importante per essere uniti nella lotta al crimine organizzato che nelle Marche significa essere attenti ad evitare infiltrazioni malavitose. Il protocollo prevede anche una attenzione sul terrorismo. Gli incontri, che avverranno in maniera periodica serviranno ai magistrati ad aggiornarsi sulla situazione e a condividere informazioni.
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Occorre seguire con attenzione anche le infiltrazioni della criminalità organizzata nei comuni del litorale maceratese, in particolare Porto Recanati e Civitanova Marche.