La protesta dei genitori del 15 febbraio
Il gruppo di genitori del Movimento Salviamo le Mense Scolastiche di Macerata replica alla lettera arrivata ieri alle scuole e firmata dal sindaco Sandro Parcaroli e dall’assessora Katiuscia Cassetta. Oggi, spiegano i genitori, «alla scuola Mameli, circa il 91% dei commensali abituali ha rinunciato al servizio mensa come gesto simbolico di protesta. Lo sciopero ha avuto un seguito del 33% anche nella scuola Ercole Rosa (Quartiere Pace)». Inoltre i genitori hanno consegnato, ieri, 510 firme per chiedere di sospendere l’eseguibilità della delibera della Giunta che approvava il 17 marzo la riorganizzazione del servizio mensa. «Diverse scuole hanno manifestato contro tale riorganizzazione appendendo cartelloni – spiegano i genitori del Movimento -. Una riforma che prevede che 7 scuole maceratesi (Liviabella, Natali, Via Pace, Ercole Rosa, Mameli, Matteo Ricci, IV Novembre) ricevano il secondo piatto e il condimento del primo piatto da cucine di altre scuole, definite serventi». Infine: «La lettera ai genitori arriva in mostruoso ritardo – continua il movimento -: molti genitori non hanno ancora avuto modo di leggerla perché giunta ieri alle 14, alle segreterie scolastiche già chiuse. Riguardo i contenuti: documenti zero, logica zero».
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Stiamo vivendo un momento particolarmente impegnativo dove ci si trova senza lavoro perché molte imprese sono sul lastrico quindi si sono persi molti posti di lavoro, questo ha portato tante persone a doversi rivolgere alla Caritas per un pasto caldo, oggi alla Mameli potevano essere sprecati i pasti per protesta, forse non è un buon esempio per i bambini. Per fortuna sono stati bravi i cuochi a riorganizzarsi per evitare sprechi. Poi nella scuola Ercole Rosa, non comprendo perché, se non sbaglio non hanno mai avuto la mensa e hanno sempre avuto il pasto trasportato.
Signora Leombruni, prima di tacciare come spreconi dei genitori che protestano x un cambio di servizio non desiderato, la invito ad informarsi su come funziona il sistema presenze della mensa: la mattina ogni alunno è tenuto a comunicare se mangia o no a scuola entro le 9.15; questo si fa proprio perché può accadere che dei bambini non si fermino per svariate ragioni. Ieri le assenze sono state comunicate entro quell’ora, quindi stia tranquilla: NESSUNO SPRECO!