Non si presenta in Croce rossa,
volontario trovato morto

POTENZA PICENA - Umberto Larizza, 64 anni, ha avuto un malore ed è stato trovato senza vita nella sua abitazione. Il presidente della Cri locale, Matteo Carlocchia: «E' un dolore immenso per la tutta la nostra associazione». Uno dei figli, Jacopo, è un giocatore nella Lube

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umberto-larizza

Umberto Larizza

 

di Laura Boccanera

Trovato morto in casa a Porto Potenza volontario della Croce Rossa. Malore fatale per Umberto Larizza, aveva 64 anni ed era il padre di Jacopo, giocatore della Lube. Sgomento fra i tanti compagni della Cri che per primi hanno dato l’allarme. E sono stati proprio loro a ritrovarlo in casa ormai privo di vita dopo che i vigili del fuoco hanno aperto la porta dell’appartamento in cui viveva in via Regina Margherita a Porto Potenza. L’allarme è partito attorno alle 16 quando Umberto aveva un turno in Croce rossa. Essendo sempre puntualissimo, non vedendolo arrivare i compagni hanno iniziato a fare chiamate. Stranissimo che nessuno rispondesse e così la squadra della Croce rossa, assieme al presidente Matteo Carlocchia hanno raggiunto l’appartamento e chiamato i vigili del fuoco: «eravamo già lì, temendo il peggio. Bussavamo e nessuno ci apriva. Umberto era una persona di una correttezza e puntualità uniche e avrebbe avvertito se avesse avuto un imprevisto – racconta il presidente Matteo Carlocchia – eravamo pronti a rianimarlo, è arrivato anche il 118 da Civitanova, ma quando i vigili del fuoco ci hanno aperto la porta l’abbiamo trovato privo di vita. E’ un dolore immenso per la nostra associazione e per me. Umberto era una persona di fiducia, un uomo saggio, per noi si occupava dei rapporti con le banche. Una persona onesta, precisa, un volontario che si è sempre speso per gli altri senza risparmiarsi mai. Anche in questo periodo di Covid trasportava i pazienti positivi. Aveva avuto dei tumori e li aveva sconfitti lottando come un leone e perfino quando era in terapia continuava ad aiutare gli altri. Per noi è un colpo durissimo». Appena si è sparsa la notizia sotto l’abitazione dell’uomo hanno iniziato ad arrivare amici, conoscenti e parenti. Poco dopo è arrivato anche il figlio Jacopo Larizza, 23 anni, centrale della Lube che si stava allenando con la squadra. «Proprietà, dirigenti, collaboratori, squadra e staff della A.S. Volley Lube si stringono attorno all’atleta Jacopo Larizza e ai suoi cari per la scomparsa del padre Umberto – si legge in una nota del club -. Alla famiglia Larizza vanno le più sentite condoglianze anche da parte dei tifosi biancorossi, di cui il Club si fa portavoce». Originario della Brianza era prossimo alla pensione e viveva a Porto Potenza. Sul posto poco dopo è arrivata anche una pattuglia dei carabinieri e il medico legale. 

 



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