Strada non asfaltata,
imprenditore protesta:
«Il Comune ci ignora da anni»

CINGOLI - Andrea Magro, titolare della country house Borgo della Spiga in via Saltregna, segnala l'incuria della strada comunale che porta alla sua attività e lungo la quale passano ogni giorno molte auto per andare a Macerata: «In questi anni sono avvenuti svariati incidenti, non più tardi di due settimane fa un furgone si è capovolto perché l’argine è crollato, cosa dobbiamo aspettare per asfaltarla, che si verifichi un incidente mortale?»
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Incidente avvenuto due settimane fa lungo via Saltregna (foto di Andrea Magro)

 

«Una country house ogni anno meta di migliaia di presenze da tutto il mondo, frutto di importanti investimenti decennali, all’avanguardia nell’efficienza energetica e nei servizi». Però «la strada per arrivarci è un inferno e il Comune ci ignora da dieci anni». È quanto sostiene Andrea Magro, gestore del Borgo della Spiga nelle campagne di Cingoli. La struttura è situata lungo la strada sterrata di via Saltregna.

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Foto di Andrea Magro

Magro racconta la sua frustrazione legata agli ingenti investimenti atti a recuperare non solo il patrimonio architettonico marchigiano, ma «anche alla volontà di limitare l’impatto ambientale il più possibile, utilizzando pannelli solari, la cui produzione viene dimezzata dalla polvere della strada». Il proprietario ha più volte chiesto al Comune di asfaltarla, «ma le risposte – spiega – sono state molto dure ed autoritarie, senza nessuna spiegazione logica e plausibile. Quando i residenti tornano a casa la sera dalle proprie famiglie, non dovrebbero aver paura di andare fuori strada perché il manto stradale è scivoloso o che la strada crolli sotto il peso della macchina. In questi anni sono avvenuti svariati incidenti, non più tardi di due settimane fa un furgone si è capovolto perché l’argine è crollato, cosa dobbiamo aspettare per asfaltarla, che si verifichi un incidente mortale?»

«Da noi arriva una clientela di un certo livello da ogni parte del mondo – continua il gestore – e queste persone passano le loro vacanze nelle strutture del comune, tra ristoranti e quant’altro. Noi veniamo da fuori e abbiamo costruito questa struttura ricettiva solo con manodopera del territorio. Paghiamo qui le nostre ingenti tasse, e chiediamo solo un minimo di attenzione da parte del Comune». La strada di via Saltregna, aggiunge il gestore, «periodicamente viene trattata con una sorta di ghiaia che però rende la strada ancora più scivolosa quando piove. Basterebbe dare un’asfaltata, anche perché non stiamo parlando di una strada in mezzo al nulla, trafficata da nessuno. Questo tratto viene percorso quotidianamente da tante auto che vanno da Villa Strada a San Faustino, essendo la via più breve per arrivare a Macerata da quella parte di Cingoli. Inoltre, via Saltregna negli ultimi anni è oggetto di importanti investimenti da persone straniere che costruiscono qui case e villette». «Le difficoltà dei miei clienti e delle persone che abitano qui – conclude Magro – potrebbero non essere viste come un problema di tutti, ma il Comune deve tutelare il turismo nel suo territorio, specialmente se quell’attività turistica ha dimostrato di funzionare negli anni. Solo facendo investimenti di questo tipo possiamo migliorare la salute economica di un territorio. I fondi per aggiustare le strade ci sono stati, ma noi residenti a Saltregna siamo stati sempre messi da parte e illusi con qualche sporadica promessa». Recentemente, Magro sta lavorando per aprire una seconda struttura ricettiva, in provincia di Ancona.

(Leo. Gi.)

 



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