«La tragedia delle Foibe e il suo tardivo riconoscimento ci dicono che mai dovrebbe accadere che la verità venga taciuta». Lo ha detto il presidente della Regione Francesco Acquaroli ieri durante la Giornata del Ricordo, celebrata dal Consiglio regionale. La cerimonia era iniziata con l’intervento del vice presidente del Consiglio Gianluca Pasqui seguito dai due rappresentanti dell’Associazione nazionale Venezia Giulia Dalmazia (Anvgd) Franco Rismondo, presidente del comitato provinciale di Ancona, e Orazio Zanetti Monterubianesi, presidente del Comitato Marche sud. Spazio, poi, alle emozioni in musica grazie alla fisarmonica di Christian Riganelli e al sassofono di Massimo Mazzoni in una performance sulle note evocative di Sperling, Iturralde e Pansera. Lo spartito ha successivamente ceduto il passo alle parole, quelle di Cesare Catà in una lettura teatrale dal titolo “Ciò che non puoi togliere dal cuore: Ulisse, il ricordo, La storia”.
Giorno del ricordo in Consiglio regionale «Per non commettere più gli stessi errori»
Secondo questa classe dirigente ci sono morti da ricordare e morti da non ricordare, ma la memoria non può valere solo per i morti che fanno politicamente comodo, altrimenti è strumentalizzazione e quella portata avanti da questa giunta è ancora più grave.
Giusto ...ma la giornata della memoria chissà comè è sfuggita ...ci fa vergognare di essere marchigiani
Si sapeva che questa classe dirigente non considera tutto uguale, cioè due ricordi alla memoria, uno non condiviso/considerato e uno dato tanta risonanza /visibilità. Se questa la chiamano democrazia....
Bello ricordare la storia ad intermittenza, solo quando fa comodo.
Le foibe si... l'olocausto no... Dove era a cena?
Andrea Ercoli eh ma sai, passava li per caso.........ha visto un pò dè macchine parcheggiate e si è domandato: mó me fermo pè fa un saluto....................
Andrea Ercoli con i tovaglioli con le svastiche...
Andrea Ercoli Ad Ascoli insieme a quelli di Fratelli d'italia
Ennio Grandinetti un saluto romano....
Per la prima volta devo fare i complimenti al presidente delle Marche... e basta con questi commenti inutili!!!! Il vostro rancore non si ferma neanche davanti ai morti
Bettei Jonata perché fa i complimenti al presidente? Non pensava che commemorasse ( giustamente) la tragedia delle foibe.? Era scontato. Per il giorno della memoria , se non sbaglio, non mi risulta abbia avuto la stessa partecipazione, anzi....... in questo caso, al limite, c'era di che complimentarsi ( o meglio meravigliarsi). Ma per quanto mi riguarda era un atto dovuto, in entrambi i casi.
Poi cena insieme ai camerati ad Ascoli Piceno
Curioso che si siano dimenticati del giorno della memoria; esistono morti di serie A e di serie B
Si fanno distinguo anche tra i morti? Oggi, giustamente, ha commemorato, a gennaio ha trovato traffico? Disdicevole figura.
Quanto piace nominare le foibe, alle nuove camice nere. Convinti che serva a farci dimenticare quello che i loro nonni fecero nel ventennio. E poi si inalberano, perché i comunisti vogliono nascondere la verità, loro che hanno nostalgia di un personaggio che, insieme ai loro nonni e a baffetto hanno deportato e sterminato milioni di persone, e se gli chiedi un commento rispondono, "beh quando c'era LVI i treni arrivavano in orario". Quella delle foibe è stata una tragedia e bisogna darle il giusto peso, ma non è paragonabile a quello che hanno fatto per vent'anni i vostri nonni con le loro camicette nere. Bisogna che ve mettete lo core in pace
È troppo facile indicare gli altri. Mea culpa non lo fa mai nessuno!! Le dittature sono tutte da condannare sia di destra che di sinistra.
Oggi era presente?
Nel 2019 Giorgia Meloni volle ricordare i massacri delle foibe pubblicando questa bella foto - peccato che ritraesse un plotone italiano mentre fucila cinque civili sloveni. Nel 2020 invece scelse di onorare la memoria dei caduti facendosi tanti selfie sorridenti con il suo degno sodale Salvini (notizia verificata). Ieri Giorgia Meloni ha lanciato il suo slogan: mai più pagine di storia strappate. Mi pare un ottimo intento. Soprattutto perché proviene da una persona che il 27 gennaio è riuscita a commemorare la Shoah senza menzionare il fascismo, il l nazismo, Mussolini e Hitler - come se lOlocausto fosse stato opera dei marziani. Ma cosa volete aspettarvi dal massimo rappresentante del partito che da un lato prega per le vittime dellOlocausto e dallaltro fa intitolare a Giorgio Almirante strade e piazze in tutta Italia? Errori nella comunicazione? Non proprio. La foto in cui il plotone italiano fucila gli slavi ci ricorda alcune cose importanti: 1. prima delle foibe furono gli italiani a perseguitare e uccidere gli slavi, fucilati dal settembre del 1941 allaprile del 1943 nel corso dei rastrellamenti e delle rappresaglie contro i partigiani. 2. le foibe furono un tragico episodio della II guerra mondiale, una guerra in cui lItalia scese in campo al fianco di Hitler, una guerra che i fascisti persero e che portò come conseguenza anche quei massacri e quelle persecuzioni. Veniamo quindi ai sorrisi con Salvini. Una certa destra sfrutta questa mesta giornata del ricordo per mere finalità di propaganda politica. La usano per dire che i comunisti erano cattivi come e quanto i fascisti. Per gettare discredito sui partigiani. Da qui, i grandi sorrisi È il nostro momento! Ciao mamma, guarda come mi diverto!. La verità, cari amici fascioleghisti, è che comunque la vogliate raccontare e ricordare, anche la triste vicenda delle foibe resta una bella eredità del fascismo che la rese possibile creandone le imprescindibili condizioni storiche.
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Le associazioni di sinistra sono state invitate al ‘giorno del ricordo’?