Mister Colavitto
di Michele Carbonari
Il Matelica è costretto a rinviare il primo appuntamento con la vittoria nel 2021. Ad Imola, infatti, arriva la seconda sconfitta consecutiva in altrettante partite del nuovo anno (domenica scorsa contro il Perugia di Melchiorri). Il match porta la firma di Torrasi, che apre le marcature ad inizio ripresa e al 95′ si lancia in contropiede servendo l’assist per Piovanello, il quale sigla il 2 a 0 finale. È la 17esima volta in stagione che i biancorossi di Colavitto subiscono gol in campionato. Nonostante il ko il Matelica resta agganciato al treno playoff, a quota 25 punti, e mercoledì alle 15 all’Helvia Recina è in programma la sfida contro il Carpi, recupero del match rinviato a causa dei tanti casi Covid che hanno colpito la squadra emiliana.
Le due squadre a fine partita
La cronaca. La prima vera conclusione del match è ad opera dell’Imolese, che parte meglio e con una staffilata da fuori di Bentivegna fa la barba al palo. Quindi è la volta di Lombardo, che da posizione defilata chiama in causa Cardinali, il quale risponde alla grande. Il finale di tempo è invece favorevole al Matelica. Al 37′ Bordo lancia Balestrero, che entra in area e calcia trovando l’ottima deviazione in angolo di Siano. Cinque minuti dopo Leonetti semina il panico in area locale ma spara alto da buona posizione. In avvio di ripresa capitan Bordo squilla da fuori, la palla è facile preda del portiere rossoblu. Al 49, però, è l’Imolese a passare in vantaggio: il Matelica è in uscita a limite della propria area, Torrasi anticipa Pizzutelli, entra in area e batte Cardinali con un destro preciso. Il centrocampista biancorosso sbaglia ancora al 57, Polidori non ne approfitta e manda a lato di poco. Mister Colavitto prova a scuotere i suoi, senza modificare il collaudato 4-3-3, effettuando ben quattro sostituzioni dopo appena un’ora di gioco: Di Renzo per Maurizi, Barbarossa per Pizzutelli, Calcagni per Balestrero e Peroni per Moretti. I biancorossi non riescono a scuotersi e soltanto al 75′ si affacciano in area locale. Peroni gira debole di testa, nessuno arriva sulla sfera e Siano blocca con facilità. Pochi giri di lancette dopo il neoentrato Barbarossa calcia alto da fuori. Nel frattempo entra Alberti come punto di riferimento centrale in attacco, al posto di Volpicelli. Al 78′ errore dell’arbitro Maria Sole Ferrieri Caputi della sezione di Livorno, che in un primo momento indica il dischetto del rigore in favore dell’Imolese per un tocco di mano in area biancorossa. L’assistente segnala che l’autore dell’irregolarità è Piovanello, quindi la punizione è del Matelica, che riparte e va vicino al pareggio: Ingrosso sbaglia in disimpegno, Moretti recupera palla e appoggia per Peroni che non è freddo e si fa recuperare da Alboni e Siano. Nel recupero l’Imolese sciupa una ghiotta occasione e Bordo spara dalla distanza senza la giusta convinzione. Proprio allo scadere il colpo del ko dei rossoblu romagnoli: Torrasi si lancia in contropiede e a due passi da Cardinali serve l’accorrente Piovanello che firma il 2 a 0 finale.
Il tabellino:
IMOLESE (4-3-3): Siano; Alboni (85′ Angeli), Pilati, Carini, Della Giovanna (70′ Ingrosso); Lombardi (76′ Masala), Torrasi, Provenzano; Piovanello, Polidori (85′ Ventola), Bentivegna (70′ Morachioli). A disp.: Rossi, D’Alena, Sall,, Mele, Sabattini, Tonetto, Cerreti. All.: Catalano.
MATELICA (4-3-3): Cardinali; Fracassini, Cason, Magri, Maurizii (65′ Di Renzo); Bordo, Pizzutelli (65′ Barbarossa), Balestrero (65′ Calcagni); Volpicelli (76′ Alberti), Moretti, Leonetti (65′ Peroni). A disp.: Martorel, Puddu, Santamarianova, Baraboglia, Franchi, Masini, Ruani. All.: Colavitto.
ARBITRO: Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno.
ASSISTENTI: Stefano Galberti di Seregno e della sezione di Pordenone.
QUARTO UOMO: Matteo Canci di Carrara.
RETI: 49′ Torrasi, 95′ Piovanello
NOTE: gara giocata a porte chiuse. Ammoniti: Cason, Alboni, Maurizii, Provenzano, Peroni, Angeli, . Recupero: 6′ (1’+5′)
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Partita imbarazzante, primo tempo da sbadigli, la ripresa le comiche, si è giocato a …calci con il primo gol dove tutta la difesa ci ha” messo di suo”. Molti degli attaccanti ospiti, sembrava che giocassero a ….nascondino. Poi anche l’arbitro voleva raccontare la sua barzelletta. Due formazioni pronte a lottare per non retrocedere.