di Gianluca Ginella (Foto di Fabio Falcioni)
Indagine su di un presunto traffico illecito di rifiuti, sequestrata una azienda di Macerata. Una trentina le persone indagate in un fascicolo aperto dalla procura distrettuale antimafia di Ancona che ha competenza in materia. Oggi pomeriggio i carabinieri forestali hanno sequestrato la ditta Sandro Lattanzi di Macerata, in contrada Vallebona.
Da quanto emerge si tratta di una indagine che si concentra su di un presunto traffico illecito di rifiuti. Rifiuti che sarebbero stati smaltiti senza le necessarie autorizzazioni. Si parla di rifiuti edili, di rifiuti speciali non pericolosi, di altri contenenti amianto. Un traffico illecito che coinvolgerebbe una trentina di persone che a vario titolo compaiono nell’inchiesta. La Dda non ha richiesto l’adozione di misure cautelari per gli indagati. Sarebbero invece stati sequestrati anche beni personali degli indagati. Oggi pomeriggio diversi militari sono intervenuti nella sede della ditta, che tra le sue attività ha il movimento terra, le demolizioni, il recupero di materiali.
Anche la procura di Macerata in passato aveva aperto una indagine sull’azienda Lattanzi e su altre quattro ditte della provincia, in quel caso però si trattava dello smaltimento dei rifiuti del terremoto. Indagine che per competenza è stata poi passata alla Dda di Ancona. Non è invece collegata con un’altra indagine della Dda sul traffico di rifiuti, chiamata Fango & cash e che era nata nel 2018. In quel caso le aziende finite nell’inchiesta sono 188, con sedi in 18 province. Di queste, 27 sono nel Maceratese. In quel caso ci sono state sanzioni per 14,5 milioni di euro.
Traffico di rifiuti, multe per oltre 14,5 milioni: nei guai 27 aziende del Maceratese (Video)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati