Palme abbattute sul lungomare sud dopo essere state colpite dal punteruolo rosso, Legambiente chiede un regolamento per il verde urbano. Il punteruolo rosso le aveva colpite pesantemente nell’inverno appena trascorso tanto che si era reso necessario un trattamento drastico con l’eliminazione di tutto il fogliame. Nei giorni scorsi il comune ha provveduto a radere al suolo i fusti delle piante danneggiate precedentemente segnalate con la croce rossa.
Una quarantina le palme danneggiate che probabilmente dovranno essere abbattute come già successo per le prime 13. E a questo proposito, dopo aver chiesto quanti interventi e trattamenti sono stati posti in essere per limitare la diffusione del parassita, Legambiente torna a chiedere il regolamento per il verde. L’ufficio preposto alla gestione del verde ha risposto che proprio per salvaguardare il patrimonio arboreo del lungomare è stata consultata l’amministrazione comunale di San Benedetto ed è emerso che le strategie adottate erano le medesime di quelle in uso a Civitanova con un ciclo di almeno 4 trattamenti annuali.
«Consapevole della complessità della gestione del parassita e della necessità di una sostituzione degli esemplari di palma – afferma la presidente del circolo Legambiente di Civitanova Giorgia Belforte – riaffermiamo ancora una volta l’esigenza di un regolamento del verde come unico strumento capace di regolamentare oggettivamente non solo la scelta delle specie, ma anche la strutturazione di una precisa strategia per la gestione del verde urbano pubblico e privato. Dal 2014 l’amministrazione ha una bozza di regolamento del verde, nel 2015 la Regione Marche ha prodotto uno schema di regolamento del verde subito adottabile e modificabile dalle amministrazioni. Dal 2017 l’attuale assessorato all’igiene urbana ha dichiarato di voler accogliere tale proposta, ribadendo tale intenzione nell’ottobre 2019 e nel luglio 2020. Ad oggi non si hanno però notizie riguardo proposte o passaggi istituzionali».
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