Vito Leonetti in azione al Recchioni
di Michele Carbonari
Fermana e Matelica dividono la posta in palio al Recchioni: al triplice fischio è 1 a 1. Risultato che matura nelle prime battute di gara, frutto di un botta e risposta: Boateng (12′) apre le danze grazie ad un bell’inserimento in area e Calcagni (14′) chiude le marcature con un rasoterra che varca quel che basta la linea di porta, tardiva la respinta di De Pascalis a Ginestra battuto. Il derby marchigiano, primo per gli uomini di Colavitto che chiudono in dieci per la doppia ammonizione rimediata da Cason nel recupero, si spegne con il passare del tempo dopo un avvio pimpante. Nella ripresa tanta generosità ed impegno da parte di entrambe le squadre, ma pochi i guizzi per impensierire i due portieri. I biancorossi muovono la classifica e salgono a quota 19, insieme a Carpi, Cesena e Virtus Verona, nel gruppone che si gioca un posto nei playoff. Per non perdere il treno il Matelica non potrà sbagliare sabato prossimo, alle 15 e all’Helvia Recina di Macerata, contro il Gubbio. La Fermana invece resta terz’ultima in piena zona playout.
La cronaca. Nei primi minuti, vogliosa di portare a casa punti, la Fermana schiaccia il Matelica nella propria metà campo e trova subito il vantaggio al 12′: verticalizzazione di Grbac per Boateng, che sorprende la difesa biancorossa e fredda Cardinali in uscita. La risposta dei biancorossi di Colavitto è immediata a arriva al 14′: tirocross dalla sinistra di Volpicelli, la palla arriva sul secondo palo a Calcagni che tira ad incrociare e beffa Ginestra, De Pascalis rinvia ma la sfera ha già superato la linea di porta. I ritmi di gara sono altissimi e la gara è accesa. Infatti, al quarto d’ora Neglia conclude e Cardinali devia in corner, mentre al 22′ Iotti spara addosso ad un difensore biancorosso. La seconda parte del primo tempo cala d’intensità ma resta sempre equilibrata. Al tramonto di frazione si rifà viva la Fermana, con il mancino volante di De Pascalis che viene contratto in angolo da una deviazione ospite, sfiorando il palo.
Il minuto di raccoglimento prima del match
La ripresa si avvia senza sostituzioni e con le due squadre che si affrontano a viso aperto ma senza tirare in porta per oltre mezz’ora. La Fermana reclama un paio di calci di rigori: prima per un dubbio tocco di mano in area del Matelica, non ravvisato dall’arbitro, e poi per una caduta nei sedici metri da parte di Grbac che però rimedia un giallo per simulazione. L’unica conclusione, letteralmente fuori misura, è ad opera di Franchi che raccoglie una respinta ma dal limite dell’area spara alle stelle. Sul fronte opposto, all’85’, Boateng si fa trovare pronto sul traversone di Iotti ma non centra lo specchio. Nel finale il Matelica stringe i denti e porta a casa un punto dopo l’espulsione di Cason (doppio giallo nell’extratime).
Il gol di Calcagni
Il tabellino:
FERMANA (4-3-1-2): Ginestra, Rossoni, De Pascalis (67′ Manzi), Scrosta, Mordini; Urbinati (78′ Grossi), Grbac, Iotti; Neglia; Cognigni (Palmieri), Boateng. A disp.: Zizzania, Liguori, Esposito, Staiano, Cremona, Sperotto, Diop, Bigica. All.: Mauro Antonioli.
MATELICA (4-3-3): Cardinali; Masini, Cason, De Santis, Maurizii; Calcagni, Bordo, Balestrero (69′ Moretti); Volpicelli (78′ Pizzutelli), Leonetti (88′ Magri), Franchi (88′ Peroni). A disp.: Martorel, Puddu, Fracassini, Barbarossa, Rossetti, Baraboglia, Ruani. All.: Gianluca Colavitto.
ARBITRO: Cherchi della sezione di Carbonia.
ASSISTENTI: Zanellati della sezione di Seregno – Boggiani della sezione di Monza.
QUARTO UOMO: Villa della sezione di Rimini
RETI: 12′ Boateng, 14′ Calcagni
NOTE: osservato un minuto di silenzio per commemorare la memoria di Diego Armando Maradona e Sergio Rogante (ex presidente della Fermana). Partita giocata a porte chiuse. Ammoniti: De Pascalis, Boateng, Volpicelli, Grbac, Rossoni. Espulso: Cason al 94′ per doppio giallo. Angoli: 5-2. Recupero: 5′ (0′ + 5′)
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