Debora Forconi
«Cari giovani, nessun ostacolo vi può fermare». A dirlo la madre di Debora Forconi, giovane tolentinate che si è laureata con il massimo dei voti proprio in questi giorni. Una storia ordinaria la sua se non fosse che la famiglia di Forconi ha subìto prima il terremoto e poi, come tutti, la pandemia. La madre ha anche incontrato il sindaco Giuseppe Pezzanesi, lanciando un messaggio ai giovani:
«Sono la mamma di Debora Forconi – scrive -. Fin da bambina mia figlia ha terminato ogni percorso scolastico col massimo dei voti ed è stata sempre premiata per questo. L’anno in cui doveva diplomarsi dall’istituto tecnico economico di Tolentino è stato proprio l’anno in cui ci fu il terremoto. Siamo state trasferite in albergo a Macerata, in una piccola stanza buia, e la vedevo sempre studiare con una piccola lampadina. Come di sforzava! Dopo nove mesi circa, grazie a Dio, ci hanno trasferite all’hotel il Boschetto a Tolentino dove già si sentiva più a suo agio. Si è diplomata in quell’anno con 100. Si è poi trasferita ad Arezzo per l’università, svolgendo metà del suo percorso in Cina e metà in Italia. Oggi, dopo 3 anni, si è laureata con 110 e lode in “Lingue per la Comunicazione Interculturale e d’Impresa”, affrontando il suo ultimo ostacolo, il “Covid” che l’ha costretta a laurearsi in casa. Ho voluto raccontare tutto questo – conclude – per spronare i giovani che hanno voglia di raggiungere le loro mete. Sappiate che nessun ostacolo vi può fermare». Il Comune aggiunge: «A Debora e alla mamma i complimenti del sindaco, dell’amministrazione comunale e di tutta la città».
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Trovo l’articolo di un fasullo non comune..
spacciare un consiglio ai ragazzi con l’immancabile leccata al politico, per farci sapere quanto è brava sta ragazza( che per carità, nessuno ne dubita) lo trovo al limite del cattivo gusto.
Diversi amici di mio figlio e lui stesso si sono laureati in questi giorni senza fare una manfrina avendo avuto le stesse difficoltà di questa ragazza…ai quali però abbiamo comprato una lampadina un pochino più grande di quella di cui parla la signora, per farli studiare con più agio… ( mi permetta un po’ di ironia..)
avrei preferito meno retorica camuffata e un bel ” AUGURI DEBORA,SEI STATA BRAVA” al quale mi associo,senza remore
Paolucci, è l’amore di una mamma che sprona a “vantare” i propri figli, oggi molto più di ieri.