di Giulia Ciarlantini
Il Grappolo d’Oro è la firma di Potenza Picena da ormai sessant’anni. La 60esima edizione della festa dell’Uva sarebbe dovuta avvenire infatti quest’anno. Festa che tocca l’enogastronomia, l’arte, il divertimento, coinvolgendo tutte le generazioni e che celebra il vino, simbolo di convivialità. La stessa convivialità che da febbraio è venuta a mancare.
«Il 60esimo portava grande aspettative. Piuttosto che mandare un semplice comunicato stampa e annullare l’evento, abbiamo optano per una 59.99° edizione, perché la festa del Grappolo d’Oro è nel cuore di tutti» spiega Giuseppe Castagna, presidente della Pro Loco di Potenza Picena. Se l’estate 2020 rischiava di rimanere senza la tradizionale chiusura, grazie alla collaborazione di tutti gli artisti e sponsor, e dell’impegno di Pro Loco Potenza Picena, Potenza Picena Turismo e Grappolo d’Oro Potenza Picena, indosserà anche quest’anno la maschera di Bacco. Sabato 26 settembre le vergare proporranno alcune specialità locali alla degustazione e visita del paese, organizzata da Tipicità, evento parte del Gran Tour Marche. Ma l’inizio delle danze ufficiale è quello di domenica 27 settembre, dalle 15.30, sul Palco dell’antica piazza Matteotti, ingresso libero e gratuito, con il rispetto di tutte le normative Covid-19. « Sul palco avremo molte eccellenze potentine. La collaborazione di tutti gli artisti è stata sorprendente – afferma Castagna ringraziando tutti – Eravamo partiti con l’idea di fare qualcosa di piccolo e tranquillo, ma abbiamo superato le nostre aspettative».
Fabio Marano presenterà i vincitori del Premio Pastocchi, la coppia danzante di Debora Mobili e Mattia Vesprini e i bambini della quarta elementare della Scuola Primaria. Il tutto arricchito dagli intermezzi dell’attore e musicista Nicolas Paccaloni. « Il Grappolo d’Oro è un grande contenitore di folklore e divertimento, ma anche pittori, mostre e arte di qualsiasi tipo ». Ospite d’onore Max Giusti. che proporrà il suo spettacolo integrale dalle 18.15, dopo l’esibizione musicale e artistica dedicata al Mugellini Festival. « Durante la quarantena i nostri compaesani hanno tirato fuori molte fotografie passate, e abbiamo notato che la maggior parte dei ricordi erano legati inevitabilmente alla Festa dell’Uva. E’ lì che abbiamo capito che anche se in altra veste, non poteva mancare neanche stavolta». I carri, evento centrale e protagonista, quest’anno purtroppo saranno assenti. I carristi dei Rioni di Porta Galiziano, San Girio e Porta Marina proporranno, però, delle perfomance in una versione alternativa, sul palco della piazza. A concludere la serata un compleanno speciale, i 75 anni della Asd Potenza Picena Calcio. Altri dodici lunghi mesi di attesa invece del 60esimo, i cui preparativi erano iniziati già a febbraio, per poi essere interrotti dalla pandemia. «Quella del prossimo anno, sperando che si ritorni alla normalità, sarà una grande edizione; i protagonisti saranno di nuovo i carri. Non possiamo svelare altro». Da non perdere, tuttavia, il prossimo weekend, sicuramente sui generis rispetto agli anni passati questa edizione, ma sicuramente altrettanto ben organizzata, originale e che reggerà se non supererà il confronto con le altre.
che bello
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