Fake news su un caso di Covid al Luna Park di Villa Potenza a Macerata, l’autore è stato rintracciato e denunciato. Si tratta di un 22enne residente in provincia. La Digos, diretta dal vice questore Maria Nicoletta Pascucci, dopo che la Questura ha ricevuto segnalazioni su un post Facebook di domenica scorsa che allertava su un malato di Covid al Luna Park, ha avviato le indagini arrivando in poche ore a individuare l’autore della notizia falsa.
Maria Nicoletta Pascucci
Il giovane che aveva diffuso la notizia, 22 anni, studente, residente in provincia è stato trovato a casa sua e chiesti i motivi del gesto, lo stesso ha riferito agli agenti di aver agito per gioco allo scopo di vedere le reazioni degli utenti della rete alla notizia una volta diffusa sul web. Per quanto accaduto il ragazzo è stato denunciato alla procura della Repubblica e dovrà rispondere del reato di procurato allarme. Il suo telefono cellulare attraverso il quale aveva pubblicato il post su un noto profilo presente sulla piattaforma Facebook, è stato posto sotto sequestro. Sono in corso ulteriori indagini al fine di verificare se il giovane possa essersi reso responsabile di ulteriori gesti analoghi anche se, dai primi accertamenti, sembra si tratti di un solo caso.
Il questore Antonio Pignataro sottolinea che «è da irresponsabili diffondere in rete fake news riguardanti il Covid-19 creando grave allarme tra la popolazione già duramente provata da questa terribile malattia, sia dal punto di vista sociale che economico con oltre 35mila persone decedute nel nostro Paese e con il contagio che sembra non volersi arrestare.
Antonio Pignataro
Invito tutti i cittadini, soprattutto i più giovani, ad un utilizzo responsabile dei social e a non diffondere notizie false, specie se in grado di creare paura e preoccupazione tra la popolazione. La rapidissima risposta data in questa occasione con l’individuazione del responsabile è la dimostrazione che nessun comportamento illegale verrà tollerato in questo senso dalla polizia di Stato che, com’è noto, è costantemente impegnata anche nell’attività di prevenzione dei reati informatici commessi attraverso la rete».
Questa è la seconda notizia falsa su un caso Covid a un evento pubblico che è circolata in provincia in pochi giorni. La prima riguardava il premio Ravera di Tolentino, caso già denunciato alla polizia postale (leggi l’articolo).
A 22 anni sei proprio stupido, vive al di fuori della realtà!!
Quello ke più mi preoccupa sono i suoi 22 anni e ancora così deficiente....
Fai proprio piangere in tutti i sensi...!!! Ben ti stia..!!
Non avete propri un c...o da fare!!
Idiota!!!
I pirla sono quelli che si allarmano inutilmente. Ha fatto bene, massima stima e solidarietà per il ragazzo.
A 22 anni avevo una famiglia e un figlio. A questa età non sei più un ragazzino per fare giochetti stupidi,bisogna essere più responsabili.
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Procurato allarme, Paride, è un reato!
Chi sono i “pirla”?
Il virus gli ha fatti veramente diventare ” rincoglioniti” a questi ragazzi.
Tentativo di esperimento sociale fatto malissimo