Prorogata fino al prossimo ottobre l’attività delle tre Usca (Unità speciali di continuità assistenziale) nel territorio dell’Area vasta 3 dell’Asur. Pubblicata nei giorni scorsi la determina del direttore generale dell’Asur Nadia Storti, in veste anche di direttore dell’Av3, che rimodula anche l’assetto organizzativo delle Usca che saranno attive tutti i giorni, dalle 8 alle 14, a Tolentino, a Potenza Picena e a San Severino. L’iniziativa, adottata nell’ambito delle politiche di contenimento e di contrasto del Covid 19, trova la sua ragione d’essere «poiché – come rileva la dirigente Asur Nadia Storti – allo stato attuale l’emergenza non può ritenersi conclusa, stante il rischio effettivamente presente sul territorio. Difatti, considerato che sebbene le misure finora adottate abbiano permesso un controllo efficace dell’infezione, l’esame dei dati epidemiologici dimostra che persiste una trasmissione diffusa del virus, che è ancora in grado di provocare focolai anche di dimensioni rilevanti, talvolta associati all’importazione di casi da Stati esteri. Nella stessa riunione è emerso, tuttavia, come l’attuale contesto di rischio, differente nei numeri rispetto al periodo clou dell’epidemia, ovvero i mesi di marzo e aprile 2020, consenta la rimodulazione degli orari di attività». Le Usca garantiscono la continuità dell’assistenza in favore di pazienti affetti da Covid 19 che non necessitano di ricovero, sospetti per infezioni, paucisintomatici senza impegno respiratorio, influenza con febbre da più di tre giorni che non decrementa, manifestazioni influenzaIi con contatto certo. Le Usca dell’Av3, inoltre devono garantire l’esecuzione di tamponi a domicilio.
(l. pat.)
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