Covid, niente Raci al Centro Fiere
«Allo studio formula alternativa
che consenta lo svolgimento»

MACERATA - La 36esima edizione della rassegna non si terrà nella consueta cornice di Villa Potenza per motivi legati all'emergenza sanitaria

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«L’emergenza sanitaria dovuta al Covid 19 colpisce anche l’organizzazione della 36esima edizione della Raci. Infatti, la Rassegna Agricola del Centro Italia che ogni anno vede una grande partecipazione sia di operatori del settore agricolo, dell’agroalimentare, della filiera corta agricola, dell’agricoltura biologica, delle fattorie didattiche, della zootecnia, della meccanizzazione agricola e della promozione turistica del territorio rurale, che di pubblico, per una serie di criticità non si svolgerà nella consueta cornice del Centro Fiere di Villa Potenza». Ad annunciarlo in una nota il Comune di Macerata. «A pesare sono i decreti emanati dal Governo in materia di contenimento che, nonostante la notevole riduzione dei contagi nel nostro Paese, stabiliscono ancora uno stato di emergenza con norme che regolano la vita sociale e la limitazione degli assembramenti nonché l’uso di mascherine negli ambienti chiusi – prosegue la comunicazione dell’Ente – A tutto questo c’è da aggiungere l’aumento dei costi per la sicurezza e l’impossibilità di organizzare l’area didattica, fiore all’occhiello della rassegna, non potendo assicurare la presenza delle scuole e delle fattorie didattiche così come gli spettacoli equestri che rappresentano una delle maggiori attrazioni della Raci che andrebbero necessariamente ridimensionati per evitare assembramenti. La 36esima edizione della mostra nazionale della razza marchigiana, essenza della Rassegna, inoltre, porta con sé numerose criticità legate anche alla presenza degli animali e alla realizzazione del ring necessario alla valutazione dei capi portati in rassegna dagli allevatori e alle premiazioni che di consueto si svolgono in uno spazio piuttosto delimitato in cui appare difficile assicurare uno spazio consono al mantenimento della distanza interpersonale – conclude la nota del Comune di Macerata – Le problematiche emerse, oltre a determinare una forte incertezza in termini di positiva riuscita della rassegna, si traducono anche in un forte aumento degli oneri economici sia in termini di maggiori spese che di minori entrate. Per questi motivi è allo studio da parte dell’Amministrazione comunale una possibile formula alternativa per consentire comunque lo svolgimento della Raci anche se non nelle forme consuete».



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