Un tempo frazione popolosa di Valfornace, ora quasi svuotata dopo il terremoto del 2016. Nemi è un luogo del cuore per molti, anche ora che la ricostruzione non parte.
Nemi, Valfornace
A raccontarlo con immagini ma soprattutto con le voci degli abitanti della piccola frazione (ora nelle soluzioni abitative d’emergenza) è stato Federico Fabrizi, studente di arti cinematografiche, che regala nel cortometraggio “La via del ritorno – documentario su Nemi” uno spaccato delle conseguenze ancora drammaticamente tangibili delle scosse di quattro anni fa. Nelle testimonianze raccolte da Fabrizi anche la speranza di tornare a vedere il proprio luogo d’origine di nuovo abitato e vivace.
Paola Rocchi, ex consigliera comunale di un paese del Lazio e che aveva la casa di famiglia proprio a Nemi prima che il sisma la rendesse inagibile, spiega che «con immagini e racconti, il breve documentario vorrebbe ricordare ancora una volta al popolo del web che nel cratere praticamente è tutto fermo, o meglio si muove con lentezza esasperante. Il video è stato infatti lanciato nei giorni della demolizione di una casa, che ora potrà essere ricostruita dalle fondamenta, la seconda casa in quasi quattro anni. Intanto “qui muore una cultura”, come ha ben detto una delle voci narranti. E si spezzano legami».
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