Lavori in vista per i cammini lauretani. Dalla riapertura dei sentieri ricoperti di vegetazione, alla sistemazione dei bordi stradali e del fondo viario, ad opere di arredo urbano, ad una nuova segnaletica e bacheche informative. Questi alcuni degli interventi che verranno svolti nei percorsi delle area del sisma. L’Unione montana Potenza Esino Musone di San Severino, presieduta da Matteo Cicconi, sindaco di Pioraco, sta per dare ufficialmente il via ai lavori. Le opere, progettate dall’architetto Corrado Gamberoni e dall’architetto Paolo Santarelli, sono state finanziate dalla Regione e interessano San Severino, Castelraimondo, Pioraco, Camerino, Serrapetrona, Serravalle e Treia. Responsabile del procedimento è l’ingegnere Iole Folchi Vici. L’importo complessivo dei lavori, affidati all’impresa Fratelli Di Menna e Figli di Capracotta, in provincia di Isernia, è di 274mila euro di cui 10mila per la sicurezza. Il percorso sarà finalmente scandito, lungo tutto il tracciato, da pali segnavia in legno con inciso il logo dell’itinerario mentre in corrispondenza delle deviazioni verranno installati cartelli direzionali. Inoltre, in corrispondenza delle intersezioni con la viabilità automobilistica, verranno installati anche impianti lampeggianti per passaggi pedonali. Il progetto prevede anche l’installazione di totem metallici alti due metri contenenti l’indicazione del percorso di pellegrinaggio lauretano e informazioni storico culturali, artistiche, paesaggistiche e religiose e di una fontanella pubblica in prossimità del nucleo abitato di Arnano, frazione di Camerino. Principalmente gli interventi interesseranno la sentieristica con lo sfalcio e la potatura della vegetazione che occlude i sentieri, la sistemazione del fondo perché possa essere percorso agevolmente a piedi. Obiettivo degli interventi è recuperare l’originario itinerario storico religioso che sin dal 1200-1300 collegava i principali luoghi della cristianità, quali Roma e Loreto. Il percorso, entrando dall’Umbria nelle Marche in corrispondenza dell’abitato di Serravalle, proseguiva lungo l’asse Camerino – San Severino per poi procedere lungo la valle del Potenza fino a Passo di Treia e quindi risalire il colle lauretano.
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