di Monia Orazi
L’Infiorata di Castelraimondo sfida il Covid e si trasforma in una caccia al tesoro tra i vicoli della parte antica del borgo ed i quartieri periferici, dai Feggiani a Ripalta, passando per i rioni Monti e Poggio Annalisa I visitatori muniti di una mappa devono andarsi a cercare i disegni fioriti, che si presentano anche in veste 2.0. Grazie ad un’apposita app scaricabile sugli smartphone, cliccando sul numero del quadro, la viva voce di chi lo ha realizzato racconta in diretta al visitatore l’idea e gli aneddoti che si celano dietro la realizzazione dell’opera.
La voglia di rinascita dell’Italia viene celebrata in alcuni disegni che hanno come protagonista lo stivale tricolore, così come la recente emergenza Coronavirus non del tutto conclusa, è la tematica di un quadro dedicato alle vittime del morbo, mentre in un altro figura un virus stilizzato che trova sul suo cammino un guerriero a combatterlo. I primi gruppi si sono messi all’opera sin dal mattino, realizzando in poche ore il proprio disegno, mentre la tradizione vedeva la notte intera prima della domenica il paese pullulare di presenze che assistevano in diretta alla nascita del tappeto fiorito da oltre mille metri quadrati. Tra gli altri temi scelti quello dell’eucaristia legato alla solennità del Corpus domini, fiori stilizzati alberi della vita ed una splendida fenice sovrastata dalla scritta “E più forti rinasceremo”.
Anche se la dimensione è circa la metà del solito, la suggestione ed i profumi sono gli stessi di sempre, in una dimensione che dilata l’esperienza lungo vicoli e vie diverse, portando a scoprire diversi angoli di un paese che unisce alla zona più antica, parti di esaltante contemporaneità, ci sono quadri anche allo stadio ed al parco fluviale lungo il Potenza, che permettono a Castelraimondo di mostrarsi in tutta la sua nuda realtà, facendosi scoprire dal visitatore che con lentezza passo dopo passo, vuole compiere un viaggio nella magia dell’Infiorata. Non si terrà domani pomeriggio la tradizionale processione per evitare assembramenti, ma l’arcivescovo di Camerino monsignor Francesco Massara celebrerà alle 18 la santa messa nella chiesa della Sacra Famiglia, dove entrerà un numero contingentato di persone. Al termine della funzione il presule impartirà la benedizione a coloro che sono rimasti all’esterno. Già in questa prima giornata la manifestazione, in una veste totalmente rinnovata ha richiamato un buon numero di presenze. A condizionare leggermente lo svolgimento una lieve pioggia che intorno alle 19 si è abbattuta sul paese, costringendo qualcuno a mettere un telo sopra il quadro.
Sono in totale 21 i disegni fioriti, di dimensione ridotta rispetto agli anni precedenti, che resteranno esposti per tutta la giornata di domani, realizzati da numerose associazioni cittadine: Aido, Folgore, Pro Loco, Avis, Campus Magnolie, Carabinieri in congedo, Immaginarea, Gruppo Infiorata, Coro Santa Cecilia, Alpini Valpotenza, Gruppo Folk, Podistica Avis, Gruppo Giovani, Quartiere Feggiani, Quartiere Ripalta Poggio Annalisa, Scuola Primaria, Tennis Club, Uteam, Pallavolo, banda Ugo Bottacchiari, Protezione civile comunale.
Il sindaco Renzo Marinelli
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Bravi, bellissimi.