Ecobonus del 110 percento che fa parte del decreto rilancio del 13 maggio: «è una rivoluzione per l’economica e l’ambiente – dice Roberto Cherubini, candidato sindaco del Movimento 5 stelle –. Il superbonus al 110% consentirà di realizzare i lavori di miglioramento della classe energetica e di messa in sicurezza delle abitazioni a costo zero per i cittadini. Il recupero è maggiore del costo. Ci troviamo di fronte ad un’emergenza economica enorme e l’Ecobonus può ottenere 3 risultati giganteschi per tutti noi e cioè: aiutare tante piccole e medie imprese a ripartire a 100 km orari. Migliorare notevolmente la qualità della nostra vita casalinga e infine mutare il nostro impatto ecologico aiutando la natura ed il pianeta che ci ospita». Secondo cherubini il primo punto fondamentale è l’aspetto economico, e spiega che: «Se decidi di fare alcune operazioni che migliorano la tua casa in fatto di consumi energetici e spendi 30mila euro. Hai 3 opzioni: se sostieni tu la spesa lo Stato ti restituisce in 5 anni 33mila e cioè più di quanto hai speso; Il fornitore ti offre uno sconto del 100% sui lavori, cioè tu non paghi nulla, e lui recupera il 110% col credito d’imposta; Cedi il credito d’imposta ad un Istituto di credito. Ciò vuol dire che questi miglioramenti della tua casa o del vostro condominio sono più che gratuiti». Altro aspetto, continua Cherubini, è che si può fare «tutto ciò che migliora la qualità termica della casa per cui sono comprese, per esempio, le spese per il cappotto alla casa, un impianto geotermico per il riscaldamento, impianti fotovoltaico e solare, sistemi di accumulo di energia, colonnine per la ricarica elettrica e tante altre possibilità. Alla fine del video troverete l’elenco dei lavori fattibili. In più possiamo fare interventi antisismici – continua Cherubini -. Nei prossimi giorni i decreti attuativi e le specifiche tecniche aiuteranno a districarsi pragmaticamente per usufruire dell’Ecobonus. L’Ecobonus è valido su lavori dall’1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021 ed è attuabile anche per chi ha case con alte prestazioni energetiche perché per loro l’intervento può essere migliorativo anche di una sola classe, da B ad A. La richiesta di miglioramento della classe di efficienza energetica di almeno 2 punti, prevista dal Decreto, potrebbe sembrare un ostacolo, ma state certi che non lo è perché a compilare l’attestazione di efficienza energetica pre e post intervento sarà un tecnico per cui non vi preoccupate di sapere ora la vostra classe energetica, se ne occuperà chi si prenderà carico del miglioramento della vostra casa». Cherubini la definisce «una Legge epocale, che avrei voluto da sempre anche senza l’arrivo della pandemia e della conseguente profonda crisi economica. Arriva ora e ne sono felicissimo, contribuiamo tutti affinchè questa opportunità a costo zero per noi aiuti le aziende, la nostra casa e l’ambiente». Cherubini continua dicendo che «dopo una breve sperimentazione di conferenze online venerdì 29 maggio alle 21,15 i cittadini maceratesi avranno l’opportunità di seguire una discussione-dibattito sull’intelligenza artificiale dal titolo: “Intelligenza artificiale e sicurezza cibernetica”. A condurla sarà Sauro Pigini, tra i 10 ingegneri italiani selezionati per la partecipazione al “Training Programme Cern 2017”, nell’ambito della collaborazione fra il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (Cni) e l’Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare (Cern), persona tanto preparata quanto capace di spiegare semplicemente concetti complessi. Chiunque desidera partecipare può mandare un messaggio ai seguenti recapiti: telefono per messaggi Whatsapp e Telegram 368 3174125 (Roberto Cherubini). Email: roberto.cherubini.macerata@gmail.com
Grazie al movimento per tutto ciò che sta facendo in un momento così difficile !!! Grazie di ❣️
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Gran contenuto, video davvero chiaro. Raggiungerà molte persone come dev’essere. Grazie per la spiegazione Roberto. Avanti tutta.
Dal bla…bla…bla alla realtà la strada è lunga e contorta!
Sarà come la storia del 25.000 € e dei milioni e milioni di euro che erano stati pomposamente sbandierati come una potenza di fuoco mai vista?
ottimo articolo, grazie delle informazioni, speriamo siano in molti ad approfittare di queste opportunità…
Il vero guaio è che troppi cittadini sono prevenuti per cui, anziché valutare i vantaggi del decreto e coglierne le opportunità, si trastullano con alchimie e sospetti che non consentono di cogliere il senso della Politica autentica, quella volta agli interessi della collettività. Forse tale stoltezza è conseguenziale alla sub cultura, che da decenni domina incontrastata, imposta da emeriti politicanti che degli elettori importa solo il consenso.
Mi sembra di capire che lo sconto del 100% sui lavori sia da preferire agli altri due casi, in quanto la ditta scelta fa i lavori e la fattura è di ‘zero’ euro. Quindi uno, privato o condominio che sia, ordina i lavori e non paga nulla. E’ così?
Premetto che non ho visto il video. A mio modesto parere il provvedimento non è solo ingiusto ma presenta aspetti inconciliabili ed è solo l’ennesima scappatoia del creativo di turno.
La detrazione per i lavori simili già c’era da anni, in varie forme dal 50% 85% e anche la possibilità di cedere l’agevolazione mediante credito d’imposta ad altri soggetti.
Pochissime imprese cioè solo quello con redditi alti hanno accettato o accetteranno il credito al posto del pagamento dei lavori effettuati. Idem per le banche.
Il “superbonus” non è “a costo zero per i cittadini” come dichiari nell’articolo, “lo Stato ti restituisce più di quanto hai speso”.
Chi è lo Stato? L’hai capito? Lo Stato siamo noi, anche chi compra il pane e paga l’iva al 4%.
In momenti come questi chi pensa di fare lavori edili se non strettamente necessari? Ti rispondo io: “Chi ha soldi che non gli servono e principalmente, chi ha un reddito alto per poter approfittare della detrazione. Guadagnandoci.”
Questa del superbonus è una “sola” per dirla alla romana, che va ad incrementare il debito pubblico e si riversa sul groppone dei meno abbienti. Una trovata senza prospettive, senza creare occupazione o cambiare strutturalmente il sistema produttivo, senza alcuna visione o progetto almeno per i prossimi 10-15 anni. Uno dei tanti espedienti del governo del cambiamento! Vedi gli innumerevoli bonus, che alla fine pagano i cittadini, tutti.
A quando un progetto di edilizia pubblica per le scuole, per le carceri vergogna nazionale, per i trasporti, (tanto per citarne qualcuno), a parte Alitalia con 500mln nel Deceto 18/2020 e altri in arrivo?
Lo Stato è preposto alla tutela dei cittadini (tutti) ma in questi momenti così difficili, la tutela deve essere prioritaria per più deboli e potenzialmente più a rischio, tra loro, adesso ci sono i piccoli e piccolissimi imprenditori e professionisti. Troppo poco e misure troppo generiche e inconsistenti per loro. Un esempio tra tutti: i 600 euro dati a tutti, infischiandosene del loro reddito e ignorando il rispetto della capacità contributiva prescritta dalla Costituzione.
Da parte mia, posso solo provare un profondo senso di delusione e frustrazione, riuscirei a patire anche una profonda pena per chi decreta simili provvedimenti, se non fosse annullata da un impulso più “gastrico”.
Realizzare un autentico cambiamento, richiede molta fatica, tempo, conoscenze, e impone l’assunzione di enormi responsabilità, che la politica non sa e non vuole assumersi. Nessuna alternativa, solo alternanza, mantenimento dei privilegi e ricerca di ulteriori vantaggi. Non avete tempo da perdere, la visione è sempre la stessa: da qui alle prossime elezioni.
Chiedo di nuovo a Cherubini un chiarimento sull’opzione n.2.
@Aldo Iacobini
opzione 1: Il cliente paga 10 e recupera 11 in 5 anni
opzione 2: Il fornitore fa uno sconto del 100% e prende il credito d’imposta del 110% (il fornitore può scegliere)
opzione 3: Il cliente cede il credito d’imposta ad un Istituto di credito
Dettagli del DL e slide su http://www.robertocherubini.it
Per Roberto Cherubini. Ringrazio del riscontro e del riferimento. Credo che in ogni caso occorrerà attendere la trasformazione in legge da parte del Parlamento. Il rischio, specie per l’opzione 2, è che l’offerta non sia all’altezza della domanda, vista la convenienza economica a far fare i lavori.
@Aldo Iacobini
gentilissimo Signor Aldo hopersonalmente usufruito del credito d’imposta al 65% che era di per sè vantaggiosissimo ed offrira solo la possibilità del credito d’imposta (cioè la spesa doveva sostenerla il cliente e recuperare in 10 anni). Lei solleva un problema che ci sarà per l’opzione 2 e cioè l’eventuale anticipo del credito da parte del fornitore che dovrebbe poi ricorrere alla banca per coprire la differenza tra spese anticipate e credito d’imposta. Per questo ostacolo vi è, secondo me, l’opzione 3 che consiste nella cessione del credito alle banche. A prescindere dalla mia appartenenza credo che di fronte a provvedimenti del genere non si possano cercare le piccole difficoltà ma si debbano notare le enormi opportunità. Fino a ieri fare il cappotto della propria casa o metterla in sicurezza sismica aveva costi che oggi non ha. I decreti attuativi previsti per metà giugno daranno tutte le indicazioni tecniche ed è anche impensabile che queste agevolazioni siano per tutti (andremmo in default!!). Le assicuro però che non è esistito mai nulla di simile in precedenza ed ognuno di noi avrà la possibilità di migliorare la propria casa e l’ambiente che ci circonda. Grazie per il proficuo dialogo.
Per il sig. Cherubini. Ringrazio per la delucidazione.
Zitti, zitti hanno introdotto la moneta fiscale. Il credito d’imposta cedibile è moneta. E’ una riforma potenzialmente enorme messa all’art.121, a pagina 146 di 323, un ritorno alla sovranità monetaria a firma del sottosegretario Turco…
https://www.bancaditalia.it/media/views/2017/moneta-fiscale/Moneta-fiscale-dic2017.pdf
…si, signor Pavoni, e tra un po’ introdurranno anche la “moneta svaluta”, per ripagare, nei prossimi decenni, se tutto va bene, tutti i debiti che hanno ulteriormente accumulato!! gv
Per Pavoni. Non è una formalmente novità. I ‘buoni pasto’ hanno a tutti gli effetti, sia pure con qualche eccezione temporanea, valore legale; infatti, ad esempio, ci si fa spesa al supermercato.
il credito d’imposta cedibile è diverso, il buono pasto non è moneta, le banche te lo tirerebbero in faccia, col credito d’imposta non possono… poi è vero che anch’io non c’ho capito niente, ma mi fido dei miei scienziati di riferimento.