di Monia Orazi
Tornerà al suo posto la croce di Monte Bove, uno dei simboli di Ussita, visibile dal centro del paese. Si è formato un comitato che ha in programma di rimetterla al suo posto entro il prossimo settembre. Ad Ussita c’è anche chi ricorda che anche la croce del Vettore, da circa tre anni, giace abbandonata a terra sulla cima e lancia l’idea di farla tornare dove era.
(foto di Marco Rinaldi)
Fanno parte del comitato per la croce di Monte Bove Giuseppe Fraticelli, commissario prefettizio del comune di Ussita; don Nello Tranzocchi, delegato dall’arcidiocesi di Camerino e parroco Ussita; Antonio De Rinaldis, Filippo Gasparri, Ascanio Amenduni, Carlo Ferrari e Natalino Natalini, possessori di seconda casa a Ussita; Marco Rinaldi e Gianluca Gentili, residenti a Ussita; Massimiliano Lucarelli, già comandante della stazione carabinieri di Ussita; Giuseppe De Rosa, direttore del settimanale “Orizzonti della Marca”; Andrea Spaccini di Perugia (congiunto di Danilo Riccini, l’escursionista umbro scomparso sul Monte Bove nel 2012 e i cui resti furono ritrovati sulla montagna due anni dopo); Giulio Tomassini, rappresentante della sezione di Camerino del Club alpino italiano.
La croce caduta, in foto Danilo Riccini (foto Marco Rinaldi)
Spiega De Rosa: «Il 14 agosto 1982, su iniziativa di don Angelo Montebovi, all’epoca parroco di Ussita, venne installata sulla vetta denominata Croce di Monte Bove (1905 metri di altitudine), facente parte del massiccio del Monte Bove, una possente croce in ferro in sostituzione di un’altra più piccola che era stata spazzata via dalle intemperie. La nuova ha resistito ottimamente fino all’ultimo inverno, quando è rovinata al suolo piegata. Per ripristinarne una, l’operazione appare possibile pur in presenza di vincoli ambientali, trattandosi di un semplice ripristino si è costituito un comitato». Si è già iniziata una raccolta fondi per far tornare al suo posto il manufatto, concludono i promotori: «Lo scopo del comitato è essenzialmente quello di promuovere una raccolta di fondi, specie tra turisti e proprietari di seconde case a Ussita, al fine di innalzare in sito una nuova croce. Alcuni professionisti hanno già assicurato a titolo gratuito la cura della progettazione e della posa in opera, così come per l’assistenza giuridico-amministrativa. Se sarà possibile, si pensa di realizzare l’iniziativa nel corso della prossima festa patronale di Ussita, che ricorre la prima domenica di settembre».
La croce sul Vettore (foto di Giammario Cardini)
Giace spezzata e dimenticata ad oltre duemila metri di altezza la croce in metallo che fino a qualche anno fa sovrastava la cima del Monte Vettore. Il vento fortissimo il maltempo, che imperversano sulla cima del massiccio montuoso, ne avevano piegata una parte ed aveva resistito al terremoto. Successivamente è stata tolta per fare posto ad una stazione di rilevazione sismica dell’Ingv, utilizzata per studiare le conseguenze dei terremoti del 2016. Da allora non è stata più ripristinata, nonostante gli strumenti Ingv siano ormai stati tolti, ricordano gli ussitani. Il primo esemplare di croce sugli oltre 2400 metri del Vettore è stato piantato nel 1902, per celebrare il giubileo del 1900. L’idea che serpeggia fondo valle è anche quella di rimettere al suo posto la croce di Monte Vettore.
«La Croce del Monte Bove rischia di precipitare a valle» (FOTO)
Monte Bove (foto di Marco Rinaldi)
Monte Vettore (foto di Giammario Cardini)
Monte Vettore (foto di Giammario Cardini)
Monte Vettore (foto di Giammario Cardini)
Monte Vettore (foto di Giammario Cardini)
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Rimettiamola subito a posto con le fondazioni ben fatte, prima che arriva il Qatar e ci fà un minareto.