Carnevale da ‘La Bella e la bestia’,
ai Giardini la regina Manuela Arcuri
sfila con Carancini e Sciapichetti
(FOTO-VIDEO)

MACERATA - La madrina della kermesse ha conquistato tutti e si è prestata a selfie e gag. L'assessore regionale è stato invitato a prendere parte al giro d'onore, di solito riservato a sindaco e presidente della pro loco di Piediripa. In tremila all'ovale dei "Diaz". Miglior carro quello di Corridonia, tra i gruppi vince Madonna del Monte

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Carnevale Maceratese 2020 con Manuela Arcuri
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Manuela Arcuri in un inedito giro d’onore sia con il sindaco Carancini che con l’assessore regionale Sciapichetti

di Maurizio Verdenelli (foto di Fabio Falcioni, video di Gabriele Censi)

La Bella e la Bestia (Corridonia) ha vinto tra i carri il 30. Carnevale di Macerata. E nella categoria Gruppi hanno prevalso i maceratesi di Madonna del Monte: Non ci resta che sognare.

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Manuela Arcuri sul palco con Daniza Marziali e il presidente della pro loco Romualdo Rapanelli

Nel nome dei due vincenti, il titolo stesso della manifestazione. La Bella, in carne ed ossa, è apparsa per tutto il tempo sul palco: la splendida Manuela Arcuri. E per una città subito in amore per la più Bella del Reame, non è restato che sognare.
Manuela Arcuri ha così sconfitto la paura del coronavirus: tremila a zero! La prima cifra è riferita direttamente all’intuitus oculi del comandante dei vigili urbani, Danilo Doria. Per la prima volta nella sua storia, l’evento clou del febbraio cittadino non doveva infatti temere il meteo (ormai costantemente fisso nel beltempo) ma in qualcosa che è impalpabile nell’aria ma così concretamente vicino. A vincere la paura questo pomeriggio lungo l’orale dei Giardini Diaz principalmente non è stata solo l’attrice, icona dell’italica bellezza, ma la voglia di stare assieme e lo spirito ‘ospitaliere’ del capoluogo tornato ad essere la città di San Giuliano. Le due belle ragazze con gli occhi a mandorla, in prima fila lungo il percorso di gruppi e carri, si sono trovate cosi circondate affettuosamente da un nugolo di improvvisati play boy locali. Poco prima dell’atteso arrivo dell’Arcuri, in ossequio ai riti nostrani dello star system, il sindaco Romano Carancini: rossa la sciarpa stretta attorno al collo, rosso il cappotto Romano Carancini, subito intervistato da Daniza Marziali e Marco Moscatelli, ne ha approffittato per una fake news carnevalesca. «In considerazione della pandemia, sono stato prorogato d’ufficio per altri cinque anni» dice Romano, serio serio, spegnendo poi con una risata il moto d’ansia subito accesosi nei pretendenti alla sua poltrona, presenti nel parterre de roi. Non si scompone invece Angelo Sciapichetti e neppure il veterano assoluto Ivano Tacconi che si ripresenta al via ancora una volta ed ininterrottamente dal 1980. La vera bomba mediatica invece la lancia, con un sussurro allo scrivente, lo stesso Tacconi: «Ho lasciato l’Udc, al voto in Comune corro con il Pd». A due passi, Luciano Pantanetti gli dice: «Poi ti devo parlare….».

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Selfie con il pubblico

Alle 15.25, il big bang: ecco Manuela Arcuri, a bordo di una mercedes station wagon grigia, guidata dell’autista storico della manifestazione Enzo Ramaccioni («In fede mia, in 30 anni di madrine, Manuela mi è apparsa la più bella di tutte!»). Un arrivo difficoltoso: la mercedes dell’ attrice, insieme con il figlioletto Mattia, 5 anni, bloccata dall’entusiasmo popolare! Carancini ha preteso subito per sé la star (il classico jus primae…) avvolta in pelliccia marrone con cappuccio, calze scure, vestitino bicolore in severo stile luterano. «Macerata? Non è la prima volta…» ha detto lei mentre il sindaco ha preparato senza porre ritardi in mezzo, la consueta fuga istituzionale con la madrina del Carnevale maceratese. Respinte le silenti advances dell’assessore regionale: «Ti prego Manuela non dare spazio ad Angelo: lui non è nessuno, ti giuro: non è nessuno!» e le sottaciute e sorridenti proteste sull’onda dell’eterno refrain ‘A carnevale ogni scherzo vale’ (già, però …) i due ‘piccioncini’ sono partiti per un giro ‘che sia più lungo del consueto’ ha raccomandato lo scatenato Romano, dall’occhio più brillante del solito, al comandante dei V.U. mentre inutilmente Moscatelli tentava, attraverso una pretesa mail (?) con Zingaretti, un compromesso politico/romantico attraverso un triangolo Arcuri/Carancini/Sciapichetti, tutto da consumare a bordo della rossa ‘bianchina’ dell’organizzazione. Niente da fare. Per la sua ultima passerella da sindaco, ultimo tango da godere metro dopo metro lungo l’ovale Diaz, Carancini non ha gradito il ‘terzo incomodo’ partendo con l’attrice al suo fianco sulla fatidica auto scoperta nel tripudio popolare.

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Manuela Arcuri con Angelo Sciapichetti

Si prospettano adesso accordi difficili per ricucire questo strappo all’interno del Pd maceratese sulla via di Ancona. Un primo ristoro per Sciapichetti intanto veniva raggiunto…grazie ad un altro giretto, capolavoro di diplomazia, organizzato da Moscatelli e Marziali che hanno imbarcato letteralmente in auto il renitente Sciapichetti a fianco della ‘più desiderata degli Italiani’. Moscatelli, presente alla scena, ci ha poi confidato; ” L’abbraccio di Sciapichetti è stato nettamente più  vigoroso di quello di Romano. Angelo si è stavolta preletteralmente avvinghiato all’attrice!».
«Non mi sono mai divertita tanto! E pensare che sono stata ospite di altri carnevalI famosi in Italia. Tra Romano e Angelo chi scelgo? Entrambi, naturale!» ci ha dichiarato personalmente l’Arcuri ‘chiudendo’ al momento… l’incidente seppure sia rimasto un po’ male per essere stato escluso dal valzer, e cioè dal cerchio magico il presidente della Provincia, Tonino Pettinari arrivato in ritardo. Nel bailamme è rimasto prudentemente fuori il candidato sindaco del Pd, Ricotta in low profile.

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Il carro vincitore è La Bella e la bestia di Corridonia

Il Carnevale ha avuto un unico sovrano, cioè Regina Manuela. A farle concorrenza solo…Crudelia Demon in minigonna, la bella figurante del gruppo ‘La carica dei 101’ di Osteria Nuova. Dunque nulla, né la paura del virus, né l’atmosfera tesa pre-elettorale hanno fiaccato la trentesima edizione dell’evento più atteso in uno degli ultimi pomeriggi del carnevale: a Manuela Arcuri che non si è sottratta ad abbracci, selfies e all’incontro affettuoso con i ragazzi del ‘Bignamini’ di Falconara sono stati consegnati numerosi doni, tra i quali un’opera dello scultore Valeriano Trubbiani sul tema Sferisterio.
Insomma un Carnevale più scoppiettante del solito, dove la politica locale è stato l’invisibile sesto carro -cinque a sfilare effettivamente senza riferimenti all’attualità, con l’eccezione del programma di Maria De Filippi ‘C’è posta per te, tra i sette gruppi al via. A far da cornice attiva l’impegno della Proloco di Piediripa con l’ottimo presidente Romualdo Rapanelli, la direttrice generale Pina Ramaccioni, e la ‘voce’ storica della manifestazione, Enrico Scoppa. Che ha ricordato Antonio Boschi, deceduto lo scorso anno creatore del carro della Proloco che apre la sfilata: «Nel suo ricordo, il carro resterà sempre così, invariato, nei prossimi anni a venire».

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L’ovale dei giardini Diaz durante il Carnevale

Un bel pomeriggio di sole, allietato non solo dal sorriso di Manuela (che ha promesso di tornare in una città che per alcune ore ha dimenticato la propria tradizionale riservatezza) ma pure dalla musica di tre bande; quelle di S.Maria Nuova, di Polverigi e di Petriolo con abiti messicani. Senza dimenticare le majorettes, anche queste da Petriolo e gli sbandieratori di Corinaldo
Classifiche.
Tra i carri primo posto per La Bella e la Bestia di Corridonia, secondo Cars di M.S.Giusto, al terzo posto La nave del deserto di Montegranaro. Quarta posizione ex aequo per Frozen di Montelupone e Shrek di Montelupone.
Tra i gruppi primo Non ci resta che sognare di Madonna del Monte;  poi La leggenda del mostro di Lookness di M.S.Giusto. Terzo posto per  Pinguini ed Esquimesi di Morrovalle, in quarta posizione  ex aequo C’è posta per te di Pollenza, La carica dei 101 di Osteria Nuova, Le Muse di Petriolo e Gruppo Prato di Macerata.

 

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In giuria il consigliere decano Ivano Tacconi, il presidente del Consiglio Luciano Pantanetti e l’assessore Marika Marcolini

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Il comandante dei vigili urbani Danilo Doria

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