“Uniti contro l’amianto”
Parte la campagna
di sensibilizzazione

AMBIENTE - “Strada Comune” di Macerata, “Civico 49” di Potenza Picena, “Appignano senza amianto” e “Vivere Appignano” insieme, la prima iniziativa una raccolta firme per chiedere «l’esenzione dal pagamento dei diritti sanitari richiesti dall'Area Vasta 3»

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Scarti di amianto

 

Parte nella nostra provincia la campagna di sensibilizzazione “Uniti contro l’Amianto” che ha come obiettivo quello di contribuire alla definitiva eliminazione dell’amianto dai nostri territori: la prima iniziativa è una raccolta firme mirata ad ottenere l’esenzione dal pagamento dei diritti sanitari richiesti dal Dipartimento di prevenzione dell’Area Vasta 3 per la segnalazione da parte di cittadini della presenza di materiali contenenti amianto. Le realtà promotrici dell’iniziativa, impegnate nei rispettivi territori sono: il movimento civico “Strada Comune” di Macerata, l’associazione politico-culturale “Civico 49” di Potenza Picena, il comitato “Appignano senza amianto” ed il gruppo consiliare “Vivere Appignano”. «Purtroppo, ad una carente ed inefficace legislazione che spesso non consente agli enti preposti un’efficace tutela della salute pubblica – spiega i promotori – a volte si aggiungono anche decisioni assurde da parte della pubblica amministrazione che costituiscono dei veri e propri ostacoli alla soluzione del problema: infatti con la scellerata disposizione del Dipartimento di prevenzione dell’Area Vasta 3, della quale si chiede l’abrogazione, viene stabilito che il cittadino che segnala la pericolosa presenza di materiale contente amianto, per poter dare seguito ai sopralluoghi di verifica, è tenuto al pagamento dei diritti sanitari pari a 74,15 euro. Peraltro, abbiamo riscontrato che negli altri presidi territoriali della Regione Marche non viene richiesto nessun pagamento dei diritti sanitari. Riteniamo che le segnalazioni dei cittadini siano di fondamentale importanza in quanto costituiscono un valido contributo al perfezionamento delle “mappature amianto”, che nella quasi totalità dei casi risultano incomplete e non aggiornate. L’applicazione dei diritti sanitari scoraggia le iniziative di chi vuole rimuovere questo materiale cancerogeno nell’interesse della collettività e denunciare situazioni di omissione. Consapevoli che condividere esperienze e competenze sia fondamentale per raggiungere finalità di salvaguardia della salute e del territorio concepiti in un contesto globale, ci impegniamo quindi uniti nella convinzione che questa iniziativa comune sarà la prima di tante a favore della collettività». Per informazioni e raccolta firme: Strada Comune Macerata, referente Matteo Sciapeconi, stradacomunemc@gmail.com Comitato Appignano Senza Amianto, referente Simone Marincioni, appignanosenzaamianto@gmail.com Civico 49 Potenza Picena, referente Richard Dernaski, info@civico49.it



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