di Monia Orazi
Visso riparte dal Carnevale, dopo aver chiesto aiuto a quelli più blasonati d’Italia, per riportare nella Perla dei Sibillini festoni, coriandoli, carri allegorici, come avveniva fino a prima del terremoto, l’appuntamento per tutti è sabato prossimo 22 febbraio alle 15, in località Villa Sant’Antonio. «Verranno amici del Carnevale di Fano, dovrebbe partecipare una delegazione del Carnevale di Putignano, un carro proveniente dal Carnevale di Corridonia e un gruppo di simpatici nonnini della casa di riposo di Esanatoglia, quattro gruppi di maschere di Visso, si sono impegnati tantissimo i giovani e questo fa particolarmente piacere», spiega Patrizia Serfaustini, vicesindaco di Visso. Il corteo dei gruppi mascherati partirà sabato prossimo da Villa Sant’Antonio, lungo via Cesare Battisti passerà di fronte alle Sae e raggiungerà l’ingresso del centro storico. Una piccola delegazione di persone varcherà la storica porta che si apre su piazza Martiri Vissani ed entrerà simbolicamente nel cuore della zona rossa. L’idea è stata lanciata da colei che ha “inventato” nel 2014 il Carnevale a Visso, l’assessore al Turismo, Patrizia Serfaustini. «A questa festa che ho creato ci tengo molto – spiega Serfaustini – mi dispiaceva lasciarla morire così. Ho pensato di chiedere una mano a chi lo organizza da tanti anni. Fano ci ha risposto subito, sono stati molto contenti di essere stati contattati, si sono subito messi a disposizione. A differenza degli anni precedenti al terremoto, qui a Visso non abbiamo più a disposizione nessuna struttura per preparare carri e materiale, per questo ho scritto alle città che organizzano il Carnevale, per avere una mano e del materiale». L’obiettivo dell’assessore è di riprendere la bella tradizione, che era iniziata con due carri, arrivando ai sette della terza ed ultima edizione del 2016. «All’inizio quando lanciai l’idea di fare il Carnevale le persone erano scettiche, poi si sono lasciate coinvolgere, il Carnevale Vissano era una bella manifestazione. Mi sarebbe dispiaciuto se questa tradizione fosse andata persa. Vogliamo portare allegria e spensieratezza tra la gente persone, facendo venire persone a Visso, per trascorrere momenti di festa tutti insieme, riprendendo questa bella tradizione», conclude Serfaustini. La macchina dei coriandoli e delle maschere a tre anni dal sisma si è di nuovo rimessa in moto, anche grazie alla solidarietà. Dalla zona rossa il corteo tornerà verso Villa Sant’Antonio, fermandosi nel parcheggio della Vissana Salumi, dove il pomeriggio proseguirà in allegria tra musica, dolci e giochi per i più piccoli. Non mancherà un momento di riflessione in piazza, un modo per dire a tutti, anche attraverso maschere e coriandoli che dopo il sisma Visso vuole rinascere e ripartire per avere un futuro.
Visso rivuole il suo Carnevale «Chiesto aiuto a Venezia, Viareggio, Cento e Fano»
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