di Mauro Giustozzi (foto di Fabio Falcioni)
Un gol di Campana al secondo minuto di recupero evita alla Maceratese una pesantissima sconfitta casalinga contro un ottimo Corridonia.
Ancora una Maceratese decisamente sottotono, spesso in balia dell’avversario e raramente in grado di imporre il proprio gioco. Ci ha pensato il capitano – assieme a Gabaldi, entrambi entrati nella ripresa – a salvare la squadra di Nocera che era sotto 2 a 0 all’inizio del secondo tempo (doppietta di Lasku) dopo che Castellano aveva sbagliato il penalty del possibile vantaggio. Maceratese ancora molto deficitaria sia nella manovra che nella determinazione e cattiveria agonistica e anche molto sciupona. Al contrario di un Corridonia sempre sul pezzo e molto attento in ogni zona del campo.
Prima del fischio di inizio osservato un minuto raccoglimento per la scomparsa del calciatore corridoniense Gianfranco Garbuglia che ha militato in serie A con la Lazio. Nella Maceratese assenti Farroni, Campana e Rapagnani. Debutto in porta del maceratese Gentili preferito da mister Nocera all’under Giustozzi. Difesa centrale con l’inedita coppia Canavessio-Brugiapaglia. Si gioca su un terreno pesante e con la nebbia incombente sull’Helvia Recina. Biancorossi che provano a prendere possesso della metà campo ospite con all’8’ la prima conclusione verso la porta di Fall operata da Castellano su assist di Telloni ma tiro debole e centrale che non impensierisce l’estremo del Corridonia. Al 12’ replica ancora Castellano con un’azione simile a quella precedente ma anche stavolta la sua conclusione verso la porta è debole. Il Corridonia si fa vivo verso la porta di Gentili al 20’ con una punizione tirata dall’ex Cesca, ben ammortizzata dal numero uno della Rata. Non decolla il gioco della squadra di Nocera che fatica a portarsi verso la porta rossoverde: ospiti che giocano con attenzione, non disdegnando le ripartenze quando ne hanno l’occasione. Come al 25’ quando un’azione ben orchestrata dagli ospiti mette Cerbone nella condizione di battere a rete da poco fuori l’area, ma il suo tiro è largamente impreciso. Quattro minuti dopo miracoloso recupero di Brugiapaglia a centro area che evita il pericolosissimo tiro di Montecchia. Maceratese che fatica soprattutto a metà campo dove non riesce a costruire gioco e subisce la superiorità numerica del Corridonia.
Al 33’ calcio di rigore per la Rata: percussione di Perfetti e palla colpita con la mano da Patacchini. Dal dischetto si porta Castellano, tiro debole e neppure angolato con Fall che respinge. Gol mangiato e gol subito, l’aurea legge del calcio arriva all’Helvia Recina puntuale. Due minuti dopo Cerbone si fa luce sulla fascia, crosso che Gentili non trattiene e Lasku può girare nella porta sguarnita per la rete del vantaggio del Corridonia. Maceratese che accusa il colpo e stenta a reagire. Così il Corridonia non ha alcuna difficoltà a controllare il gioco senza correre alcun rischio. Primo tempo decisamente deludente dei biancorossi grigi come la nebbia che avvolge lo stadio. Molto bene invece il Corridonia di Martinelli. Mister Nocera rivoluziona la Rata con quattro innesti ad inizio ripresa.
Ma è il Corridonia che al 1’ raddoppia con un’azione confusa ai limiti dell’area conclusa da un tiro di Lasku che trafigge Gentili. Maceratese che reagisce subito e dimezza lo svantaggio con un’azione personale del neo entrato Gabaldi che entra in area e con un tiro a pelo d’erba non lascia scampo a Fall. Avvio pirotecnico con il Corridonia che sfiora il 3-1 con una conclusione di Cerbone che esce di poco a lato del palo biancorosso. Rata che prova con volontà a sfondare verso la porta avversaria, ma sempre con poche ed annebbiate idee. O con spunti per lo più personali. Partita che scorre senza offrire particolari emozioni nella fase centrale della ripresa. Al 92esimo arriva il goal del pareggio della Maceratese grazie ad una staffilata all’altezza del dischetto del rigore di Campana che batte imparabilmente il portiere Fall e regala un pizzico di gioia agli sportivi infreddoliti sulle tribune dell’Helvia Recina. Maceratese che resta vigile sul mercato: la prossima settimana arriverà in prova il centrocampista Gagliardini.
Il tabellino:
MACERATESE (4-3-3): Gentili 5; Telloni 5,5 (dal 1’ s.t. Ricciotti 6), Canavessio 6, Brugiapaglia 6, Calamita 5; Massini 5 (dal 30’ s.t. Postacchini 6), Perfetti 6, Bernacchini 5 (dal 1’ s.t. Campana 6,5); Castellano 4 (dal 1’ s.t. Gabaldi 6,5), Papa 5 (dal 1’ s.t. Chornopyshuck 6), Adami 5. (Giustozzi, Brack, Ghannaoui, Mariani). All. Nocera.
CORRIDONIA (4-3-1-2): Fall 6; Filacaro 6 (dall’11’ s.t. Dutto 6) , Patacchini 5,5, Ortolani 6, Polinesi 6,5; Lasku 7, Colletta 6, Cesca 5 (dal 23’ s.t. Taglioni 6); Maccioni 6 (dall’11’ s.t. Mennecozzi 6); Cerbone 6,5, Montecchia 6,5. (Calvigioni, Pianaroli, F. Martinelli, Beltrami, Ogievba, Ripa). All. M. Martinelli.
ARBITRO: Serenelli di Ancona 6.
MARCATORI: 36’p.t. e 1’s.t. Lasku, 2’s.t. Gabaldi, 47’s.t. Campana
NOTE: spettatori 350 circa. Ammoniti Lasku, Patacchini, Cesca, Polinesi, Adami. Angoli 5-0.
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Dopo aver preso freddo e regalato 10€ credo di potermi permettere di dire due cose…
tutti i giocatori giocano con un punto interrogativo sopra la testa, nessuno sa quel che deve fare e quindi portano palla senza un fine…
il centrocampo è sguarnito,vuoto non c’è..Perfetti si appiattisce sulla difesa a ricevere poi il nulla,nessuno che viene a ricevere e quindi è costretto a forzare la giocata verso gli esterni che spesso non porta a nulla viste le distanze fra reparti.
per capire chi sono…un 4 4 2 per coprire bene il campo e vedersi vicini e provare a capirsi e muovere velocemente la palla…la qualità ci sarebbe…poi col tempo il sistema di gioco in campo può diventare altre cose. Ora non sono una squadra. Il Corridonia ha fatto un’ottima partita,meritava la vittoria.
NOCERA sta facendo la differenza rispetto a MARINELLI (-)
Siamo una squadra blasonata che ha giocato nei campionati blasonati, non possiamo giocare in questi campionati ridicoli e squadre ridicoli che o perdiamo o pareggiamo, non c’e’ lo possiamo giocare.
Ma ! che c’entra parlare della maceratese come di una squadra blasonata e nel contempo vergognarsi di partecipare aa campionati cosi modesti e ridicoli, Scusate ! Prendetevela da chi vi ci ha portato in questi campionati,no? O, altrimenti non andate a vedere questo tipo di calcio se vi fa tanto schifo . Io penso, anzi credo fermemente che la Maceratese ci dovra’ vivere a lungo in questo genere di campionati ds anche perche altro non si merita. Ma avete dimenticato quei campionati favolosi di qualche anno fa ? Quando la Maceratese, IN SERIE C – lottava addirittura per il primato ? Quanti spettatori si potevano contare sugli spalti ? Fate questi ragionamenti e poi cercate di convincervi se la Maceratese e’ in grado -si o no -di fare campionati superiori !Ricordo ancora, con immensa tristezza e direi anche schifezza ,il penultimo campionato in SERIE C – quando la Maceratese dava l’impressione di lottare, essendo,se ben ricordo seconda o terza in classifica – per la PRESTIGIOSA SERIE B – che nelle ultime SEI PARTITE di campionato ne perse quattro e DUE addirittura con l’ULTIMA e PENULTIMA in classifica !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!BUENA NOCES
E poi, tanto per continuare a fare polemica , a che serve lo Stadio Helvia Recina ? Sono stati spesi un sacco di soldi per metterlo in regola, come richiesto dalla federazione per poter regolarmente competere in un campionato di livello superiore ! Ma allora non era meglio,molto meglio spendere quella somma per ampliare ilpalazzetto di Fonte Scodella e far rimanere la LUBE a Macerata ? Che Casino !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Mi voglio solo augurare che certe persono non abbiano ancora la faccia di ripresentarsi a CHIEDERE IL VOTO alle prossime elezioni !!!!!!!!!!!!!!!
Non mi piace dire sempre la stessa cosa ma, visto che i commenti hanno sempre lo stesso tenore e puntano sempre allo stesso obiettivo, cercherò di riassumere in brevi punti concetti che speravo assodati:
1) La Maceratese sta facendo la promozione perchè a suo tempo è fallita (non è stata la prima volta) e come in tutte le cose della vita si riparte da zero, se si voleva ripartire dall’interregionale, ad esempio con il lodo Petrucci, qualcuno (un tonto con tanti soldi da buttare) avrebbe dovuto pagare i vecchi debiti.
2) se non era per Crocioni che ha messo a disposizione una società già in promozione si sarebbe dovuto ripartire dalla terza categoria (magari una nuova società, federazione permettendo, dalla prima categoria come hanno fatto Civitanova e Ancona).
3) I soldi per adeguare lo stadio sono stati spesi quando gli “invincibili” hanno vinto il campionato, nessuno poteva immaginare la fine che poi avrebbe fatto la Maceratese e, del resto, vi immaginate cosa sarebbe successo all’epoca se il comune non adeguando lo stadio avesse costretto la beneamata in Lega Pro dopo 40 anni a giocare le sue partite in casa in Ancona o a Fermo?
4) Il palazzetto di Fonte Scodella non aveva alcuna possibilità di essere utilmente ampliato, le pretese della Lube sarebbero costate alla comunità almeno 10 volte tanto e, dopo l’offerta di Civitanova, non c’era proposta che potesse tenere (a mio modesto parere per Macerata poco danno).
5)Il cambio di allenatore, ribadisco, è stato inopportuno e immotivato ha tolto ai giocatori l’unica certezza che avevano.
6) ormai quello che è fatto è fatto continuiamo a tifare Maceratese, magari anche solo perchè è l’unica che c’è.
Detto ciò concludo aggiungendo che l’atteggiamento avuto alla fine della partita scorsa nei confronti della squadra e del Presidente certamente non aiutano la causa, se non si può più arrivare primi nel girone (la speranza è l’ultima a morire) si può ancora benissimo arrivare secondi e giocarci tutte le nostre carte ai play off.
Forza SS Maceratese, Forza Prescia e Forza Moro.
Sig. Ferroni
rispondere ai commenti di Romagnoli è una perdita di tempo e un insulto alla sua intelligenza…
oppure che dire,mi dispiace per lei…