In tema di ricostruzione post sisma, il comune di Pieve Torina ha avviato, da tempo, la possibilità di procedere tramite i cosiddetti “aggregati”, ossia dispositivi urbanistici, previsti dalla normativa, che consentono lo svolgimento dei lavori di ricostruzione in modo coordinato evitando potenziali rallentamenti e garantendo incentivi ulteriori. Incontri periodici vengono organizzati con i proprietari degli immobili lesionati per verificarne lo stato di avanzamento.
«È un percorso non facile perché deve mettere insieme le esigenze di più soggetti, ma che si può rendere necessario proprio per consentire, soprattutto in contesti complessi come i piccoli centri storici, una organizzazione razionale degli interventi visto che diverse case condividono le stesse mura e si affacciano su vicoli stretti dove non possono coesistere più cantieri insieme contemporaneamente», si legge nella nota diffusa dal Comune.«Abbiamo già fatto alcuni incontri con i proprietari, i tecnici ed i nostri funzionari preposti, ed altri ne faremo per riaffermare il concetto che, come amministrazione, puntiamo a valorizzare tutte quelle opportunità che possano ottimizzare la ricostruzione – sottolinea il sindaco Alessandro Gentilucci a margine di una assemblea tenutasi sabato mattina presso la sala Rubnez con oggetto gli immobili lesionati della zona Borgo capoluogo – Alcune progettualità sono già ad un livello operativo, e ciò è positivo perché evidenzia finalmente uno scenario di ripartenza sul quale, però, vogliamo prevenire eventuali criticità ed implementare, ove possibile, le percentuali di contributo a favore dei nostri cittadini». Oltre quindi alla funzione di stimolo nei confronti delle istituzioni superiori, ossia Stato e Regione, perché la ricostruzione post sisma proceda celermente, e all’impegno diretto per il recupero di edifici di proprietà pubblica, residenziali e non, già avviato, «è fondamentale per l’amministrazione comunale – conclude il sindaco – fungere da elemento di raccordo delle progettualità in atto, ovviamente dove necessario, proprio per accelerarne al massimo il percorso e creare le migliori condizioni per un avvio funzionale dei lavori».
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