«La firma dell’Accordo di collaborazione è un primo strumento che conferma come la ricostruzione del Centro Italia, il cantiere più grande d’Europa, sia responsabile e condivisa nell’ottica della tutela sia dei terremotati che dei lavoratori». Così il Commissario alla Ricostruzione Piero Farabollini dopo la firma dell’ accordo di collaborazione per l’attivazione sperimentale di sistemi informatici di rilevazione delle presenze autorizzate nei cantieri avvenuta in Prefettura di Macerata a conclusione di un percorso pilota portato avanti su sollecitazione del prefetto Iolanda Rolli che lo scorso mese di giugno aveva istituito il “Tavolo di Monitoraggio dei flussi di manodopera”. «Abbiamo da subito aderito al tavolo istituito dal prefetto Rolli che ha voluto trovare una soluzione condivisa ad un problema stringente quanto spinoso come il rispetto delle norme e la conseguente necessaria attività di controllo – aggiunge Farabollini – le procedure che sono state impostate sono il frutto del superamento delle perplessità di natura attuativa, fugate dallo spirito di collaborazione che ha caratterizzato istituzioni, Commissario, associazioni datoriali e organizzazioni sindacali. Una piattaforma dal database condiviso e l’uso di badge elettronici consentiranno di affiancare ai controlli di cantiere, il monitoraggio dei flussi di manodopera. Insieme ai controlli sulla regolarità delle imprese, effettuati attraverso la Struttura di missione antimafia, costituiscono il supporto puntuale e immediato all’attività di controllo e, in primis, di prevenzione».
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Ma da un commento di qualche giorno fa,anche meno, un lettore diceva che il problema lo vedeva nel tempo che lo stato ci mette a pagare le ditte che già stanno lavorando che a loro volta devono pagare gli operai che devono portare i soldi a casa per figli, mogli, cani, gatti e bollette. Non compaiono questi dati per primi sui sistemi informatici?