Il governatore Luca Ceriscioli con il presidente del comitato Marche per l’Albania Camillo Catana Vallemani
Promuovere sul territorio marchigiano ogni attività funzionale alla elargizione di aiuti umanitari, materiali e morali a favore della popolazione albanese colpita dal sisma del 26 novembre che si è poi protratto con altre scosse nei giorni successivi. E’ lo scopo del Comitato Marche per l’Albania che si è costituito con apposito statuto il 13 dicembre scorso grazie all’iniziativa di nove sottoscrittori e con il sostegno della Regione Marche che è anche sede dell’associazione. I nove sottoscrittori sono: Camillo Catana Vallemani commercialista; Lindita Elezi infermiera e Commissaria Pari Opportunità Regione Marche; Ervin Ibrahimi responsabile attività cliniche e assistenziali per la Azzeruolo e rappresentante unico general counsel della Klik Ekspo Group Albania in Italia; Agur Mucaj operaio; Stefano Pompozzi consulente; Matteo Rossi avvocato e Console onorario di Albania ad Ancona; Saverio Sabatini avvocato; Fabio Sturani consulente; Pamela Trisciani impiegata.
«Questa iniziativa – ha spiegato questa mattina a Palazzo Raffaello, nel corso di una conferenza stampa, il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli – è innanzitutto una “restituzione”: abbiamo ricevuto tantissime donazioni in questi tre anni dal sisma sia dall’Italia che dall’estero. Questi contributi sono stati sicuramente un aiuto economico, ma ancor di più sono stati un segno di amicizia e vicinanza di un valore enorme non misurabile in euro. E’ quindi importante fare lo stesso per chi oggi vive un dramma simile a quello che abbiamo vissuto e continuiamo a vivere nelle Marche. Il secondo aspetto riguarda il rapporto con l’Albania nell’ambito della Macroregione Adriatica, un grande progetto per unire tutti i Paesi che si affacciano sull’Adriatico che festeggerà il ventennale nel 2020. In particolare le relazioni dell’Albania con l’Italia sono straordinarie perché questo popolo ha una propensione fortissima nei nostri confronti, in tanti parlano italiano o lo capiscono, e insieme possiamo costruire veramente tanto a vantaggio di entrambe le nostre comunità. Questa solidarietà rafforza una amicizia già solida. Terzo aspetto, non meno importante, nelle Marche abbiamo una consistente comunità albanese e il segno migliore da dare a queste persone sia quello di essere vicini alle preoccupazioni per il loro Paese d’origine e i parenti che vivono lì. Attraverso il Comitato potremo canalizzare tutti i contributi nella massima garanzia e trasparenza che tutto finirà nelle giuste mani. Non dobbiamo mai perdere il valore della solidarietà nei confronti degli altri. Nelle Marche invece abbiamo tutte le risorse necessarie per la Ricostruzione, il problema piuttosto è quello della burocrazia che rallenta il loro impiego. Se cambiassero le leggi potremmo correre e fare molto di più e quindi continueremo a chiedere al governo nazionale di modificare gli orientamenti per poter andare con una velocità diversa nell’impiego delle risorse su territorio che sono lì disponibili per la ricostruzione pubblica e privata e non riescono ad essere utilizzate al meglio».
«Il Comitato – ha proseguito il presidente del Comitato Camillo Catana Vallemani che il giorno del terremoto si trovava per lavoro in Albania e che è oggi tra i maggiori promotori dell’iniziativa – è libero, apartitico e senza fini di lucro. Lo scopo è fornire aiuti umanitari, ma anche e soprattutto favorire lo sviluppo di relazioni ed il legame tra i nostri popoli. L’intento è di svolgere in modo durevole, al di là della fase di emergenza, attività benefiche per sviluppare la conoscenza dell’Albania e delle Marche da parte dei rispettivi abitanti con iniziative culturali, ludiche, sportive (basket, partita del Cuore nello stadio di Tirana realizzato da architetti italiani, giornata balli popolari) o di pura beneficenza. L’Albania è una terra straordinaria con grande voglia di crescere sviluppando infrastrutture e turismo e il Comitato ci consentirà di andare a condividere con le istituzioni locali, quindi nella massima serietà, delle iniziative comuni a reciproco beneficio. Siamo in costante contatto con il Ministro delle Diaspora Pandeli che ha già espresso apprezzamento per l’iniziativa». Possono far parte del Comitato tutti i cittadini italiani e stranieri che ne facciano richiesta purchè residenti sul territorio nazionale. Gli associati hanno il diritto di partecipare alle attività del Comitato proponendo attività funzionali al raggiungimento degli obiettivi stabiliti. L’adesione al Comitato non prevede alcun obbligo di carattere economico salvo il versamento della quota annuale di 100 euro approvata dall’assemblea su proposta del Consiglio direttivo composto da dieci membri. Le entrate di esercizio sono costituite dalle quote associative versate e dalle oblazioni.
Il terremoto del 2016 che c'è stato nelle Marche Chi è che se ne preoccupa c'è gente che vive dentro ai container sotto la neve e a quelli non guarda mai nessuno ma per favore
.......solo una parte potete fare... ...
È i terremotati marchigiani ve li siete dimenticati?oppure solo.parole di convenienza.....
SONO VICINO AI TERREMOTATI ALBANESI POVERI CRISTIANI COME NOI , E PER I NOSTRI TERREMOTATI DISAGIATI DA TRE ANNI? CHE FACCIAMO? CI PENSIAMO DOPO?
Ricordiamocelo quando andremo a votare!!! Regionali 2020
Bravo fai un comitato, ma ballo a dire, alle nostre genti, lassù vergogna !!!
Perché prima non pensano a li Italiani camerino.muccia che àncora spettano un casa vera persone terremotate paese distrutti dal terremoto
Che bravi amministratori.X i nostri terremotati niente.Costituisce un comitato,che bravo.Colpa di chi la votato.
Sig. albanesi terremotati, fate da soli che se aspettate l'intervento dei politici italiani e marchigiani, farete una brutta fine.
Se li aiutate come avete aiutato i terremotati di casa vostra,poveri albanesi.
Poveri Albanesi allora
Non pensa ai marchigiani e pensa agli albanesi...che sfacciataggine...
Non aiuterà nemmeno là...solo tante chiacchiere e propaganda per qualche ingenuo
E le nostri parti....
vedendo quello che avete fatto qui mi viene solo da dire poveri Albanesi !!!
Beh stanno messi bene, se Ceriscioli tratterà le questioni come ha trattate quelle dei suoi conterranei, beh un consiglio agli Albanesi, ringraziatelo ma lasciatelo fuori
Prima pensa a noi marchigiani che abbiamo le case Ancora dopo quasi 4 anni da sistemare ....Te le ricordi???????? Quindi tutta sta magnanimità tienila per la tua terra...che l'hai lasciata in sospeso per il disagio di gente buona che ha soltanto patito e non si è ribellata...e che Non PUÒ essere presa ANCORA PER I FONDELLI!!!!!!!
Abbiamo il deserto da noi ceriscioli, grazie a voi.. Però aiutiamo gli albanesi!! Con tutto il rispetto per loro!
Non ha il senso della vergogna. Mi dispiace per il popolo albanese ma prima di risolvere i problemi degli altri dobbiamo pensare a risolvere i nostri. Ma che ne sa Ceriscioli?
È una minaccia?
Bravi ci sarà sicuramente qualche grotta ostruita dove per poterci arrivare si necessita di pista ciclabile.
È ai terremotati italiani non ci pensate???
Dopo più di 3 anni qualche mese fa la mia abitazione e ‘ stata messa in sicurezza , la situazione è drammatica . Pensate anche a noi . Cosa dobbiamo fare per poter riavere una vita ?
sta a vedere che dopo aver annunciato l'inutile progetto per una ciclovia tra Civitanova-S. Elpidio (ben 250.000.000€!!!) adesso annuncerà che donerà milioni per la ricostruzione albanese. Gesto nobile, per carità, ma qui c'è ancora chi dopo 3 anni che vive nei prefabbricati!!
X le nostre parti non ci pensi...........
Iniziativa tempestiva e soprattutto opportuna....
è un orgoglio per quello che dici però mi sento a dire prima metterti a posto le case dei terremotati in Italia poco insieme Albania
E nelle Marche NIENTE DI NIENTE !!!!Bravo !!! Ti aspetto alle prossime elezioni !!!!
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Ceriscoli che chiedeva di essere ” meritatamente ” tra cinquanta virgolette, duecento sottolineature e trecento appunti a lato di essere nominato super commissario alla ricostruzione dimostrerà che da solo riuscirà a ricostruire il distrutto albanese indirizzando senza sviate, il denaro offerto. Come ricorda nell’articolo sempreché l’autore dello stesso non sia stato ubriaco ed abbia ben capito le parole del Ceriscioli che afferma che nelle Marche tutte le risorse necessarie alla ricostruzione sono belle che pronte, potrà finalmente darci allo scadere del quinquennio pesantissimo per i marchigiani che lo hanno vissuto e sopportato , che cosa sarebbe stato capace di fare se lo avessero lasciato libero come effettivamente è stato ma come si dice probabilmente non percepito. Comunque per una persona normale e credo valga anche per quelli più anormali sono sufficienti, due vigili urbani, un medico, l’appoggio del sindaco e un mezzo di accompagnamento a giusta dimora per più particolari sviluppi. Vorrei solo avvisare il popolo albanese ce se non sta attento si ritroverà tutto in bicicletta ma senza poter uscire dagli spazi delimitati.
“I vasi vuoti fanno molto rumore”; antico aforisma greco.
Sono stupito ma conoscendo i nostri cari politici non più di tanto, c’era da aspettarselo, mi auguro solo che presto ci chiamino al voto e spero che apriate gli occhi tutti e non rimangano solo chiacchiere nel dimenticatoio