di Laura Boccanera
Altri 3700 metri quadrati di residenziale sul lungomare, passa la variante di via Mazzini via Del Grappa, ma la maggioranza si spacca. Un solo voto, un solo voto di scarto per una differenza di milioni di euro sul valore di un’area che da oggi è edificabile. Alla fine, dopo un consiglio fiume, poco prima delle 3 del mattino con 10 sì e 9 no è passata la variante richiesta da Pierpaolo Lattanzi e Gian Luigi Boschi.
Un risultato ottenuto con una maggioranza completamente spaccata e grazie ad alcune assenze tra le fila del centrodestra e della minoranza (assenti Caldaroni, Silenzi, Franco, Rosati e incompatibile Marzetti) e al ritorno trafelato in consiglio attorno all’1 della consigliera Monia Rossi assente per impegni nella prima parte dell’assise. Insomma un gioco di equilibri precari che alla fine hanno ottenuto però il risultato dopo mesi di attesa.
URBANISTICA: VARIANTE BOSCHI LATTANZI – Con quelle “insinuazioni” come le chiama l’assessore all’urbanistica Fausto Troiani che minaccia querele «ci segniamo le date così capiamo tutto tutti e poi discuterò con le carte da bollo» esordisce prima della relazione tecnica. Le insinuazioni sono quelle sollevate in questi mesi riguardo all’opportunità politica ed etica di discutere una variante presentata da un privato che è anche l’avvocato del vicesindaco e assessore all’urbanistica nei processi che lo vedono coinvolto al Tribunale di Macerata per le parole di odio sul web nei confronti del Papa (ieri il vicesindaco ha chiesto la messa alla prova all’apertura del processo) e contro l’ex ministro Kyenge.
Ma Troiani vuole sgomberare il campo da possibili accostamenti a trattamenti di favore e sottolinea come la richiesta di variante sia stata protocollata e richiesta prima che diventasse amministratore della città durante gli ultimi mesi della giunta Corvatta. «La proposta è relativa all’area fra via Del Grappa e via Mazzini, l’attivazione delle procedure relative è conseguente alle richieste presentate dai proprietari Gian Luigi Boschi e Pierpaolo Lattanzi, il 26 marzo 2018 – dice Troiani – i proprietari chiedono una variante al Prg con modifica della zona omogenea da f (attrezzature e impianti) a b (zona di completamento) e l’inserimento di una superficie di 2400 metri quadri. Il 17 ottobre 2018 Antonio Santini ha fatto richiesta di variante per l’area di sua proprietà per modifica della destinazione urbanistica per 2300 metri quadri». Nella relazione Troiani sottolinea come anche il trasferimento di proprietà dalla Yacht service agli attuali proprietari sia antecedente il suo insediamento: «in un processo di rigenerazione urbana l’amministrazione ha valutato positivamente la richiesta perchè ricompone il tessuto urbano esistente e mantiene la dotazione di parcheggi. Ci sono opere pubbliche previste nella aree adiacenti per con destinazione uso parcheggi a raso e verde». In sintesi si tratta di una superficie utile lorda di 3.700 metri quadri per 4 piani, 1.070 metri quadri di parcheggi (ma nell’area va individuata anche quelli a disposizione dei proprietari), verde per 1.535 metri quadrati. Quantificato anche il vantaggio economico stimato dal comune per 1 milione e 200mila euro tra oneri, monetizzazione del verde, acquisizione parcheggi. E poi Troiani torna sulla questione relativa al suo avvocato: «Quindi le date da ricordare sono marzo 2018 e Boschi è diventato il mio avvocato nel novembre del 2018, ma loro sono divenuti proprietari dell’ex cantiere il 3 febbraio del 2017. Quindi se promesse sono state fatte non sono state fatte né da me né da questa amministrazione». Critico Pier Paolo Rossi che contesta il provvedimento non tanto dal punto di vista politico, ma proprio urbanistico: «tra tutte le varianti questa è la più oscena – ha detto -verranno realizzati almeno 40/45 appartamenti su 4 piani. Questo non è un lotto da riempire, è un immobile che sarà alto 15 metri come Palazzo Sforza. Se passa questo allora potrebbero diventare zone di completamento tante altre aree di Civitanova, si fa passare una ricucitura urbanistica qualcosa che non lo è e che va a modificare la striscia di verde che caratterizza tutto il lungomare sud dagli chalet fino alle prime abitazioni. Sono altri 3.700 metri quadrati di sul, un vantaggio economico per il privato spropositato e il parcheggio sarà asservito al palazzo. Qual è l’interesse generale di questa variante?». Alla fine però il punto passa.
CITTADINANZA ONORARIA LILIANA SEGRE – Il consiglio comunale si è aperto con la richiesta di cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre. Sebbene la proposta sia stata votata all’unanimità per arrivare alla condivisione dei contenuti è servita un’interruzione e una pausa. Due le motivazioni, una di carattere tecnico e l’altra più ideologica. La richiesta infatti era stata presentata dalla minoranza sulla base del regolamento, ma conteneva elementi non accoglibili per la maggioranza (si parlava di ostracismo della Lega nei confronti della commissione parlamentare per l’odio di cui è relatrice la Segre) che ne ha presentata una propria, epurata da quel riferimento e da parole come fascismo e nazismo a favore di “tutti i totalitarismi”. Rimane un generico riferimento ad Auschwitz Birkenau e all’olocausto. «Cosa c’entra nella motivazione il silenzio del centrodestra nella commissione parlamentare, non si è persa occasione di strumentalizzare – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica – per cui abbiamo ripresentato la mozione con la condanna dell’olocausto e dei totalitarismi tutti nazifascismo ma anche comunismo e i riferimenti strumentali al centrodestra». Per evitare spaccature pure sulla cittadinanza onoraria la minoranza ha accolto la proposta fatta dalla maggioranza e votato all’unanimità la mozione.
BILANCIO – Al voto anche una serie di punti relativi a variazioni di bilancio nella gestione corrente 2019. Si registrano maggiori entrate per 561.549 euro dall’Ambito 14 per progetti legati a autismo e a favore della famiglia, maggiori entrate sulle imposte per controlli da Imu per 137mila euro, maggiori entrate per tassa rifiuti per 125mila euro, l’adeguamento in riduzione dai proventi di sanzioni per 130mila euro, e in riduzione di 40mila euro per la gestione della fiera. Le voci di aumento per la spesa invece riguardano 112mila euro in più per il personale, 150mila euro di spesa in più nel sociale, 37mila euro per incarichi di patrocinio legale, 30mila euro per pagamento utenze, stanziamento fondo crediti dubbia esigibilità per 262mila euro. Nella parte degli investimenti previste spese come 45mila euro per sistemazione palazzina sud lido Cluana, illuminazione corso Umberto I 40mila euro, copertura ex casa Balilla 15mila euro e incarichi nel servizio urbanistica per 15mila euro. Anche qui ad intervenire Rossi che sottolinea uno sbilanciamento contabile di 500 euro che non tornerebbe. «Nella parte investimenti, per la spesa vengono elencate le variazioni in aumento per complessivi 165mila euro, le coperture indicate in minori spese generiche senza esplicitare le voci per 115,500 euro e maggiori entrate per 50mila euro. Ma c’è una differenza di 500 euro». Tra i vari punti in bilancio non passa invece un debito fuori bilancio bocciato dalla maggioranza perchè relativo all’amministrazione Corvatta. Si tratta di una fattura di 4800 euro emessa dall’associazione Anime di strada per la realizzazione di un murales di via Verga. E’ maturato come debito fuori bilancio perchè, dopo i progetti del 2015 e 2016, nel corso del 2017 l’Associazione Anime di Strada, su richiesta dell’Amministrazione Comunale allora in essere ma senza un atto formale di incarico o finanziamento e senza il coinvolgimento del Settore lavori pubblici ha realizzato ulteriori murales sulle pareti di un edificio in Via Verga di proprietà comunale emettendo in seguito fattura per 4.800 euro. Ma non essendo imputata la somma in alcun capitolo la fattura non è stata mai liquidata. Ieri si richiedeva il riconoscimento del debito e il saldo della fattura, ma la maggioranza ha votato con parere negativo con 13 no, 5 sì e 2 astenuti.
MAGMA – Ha visto infine la genesi ieri il Magma, il museo del manifesto e della grafica che raccoglierà una collezione di 18mila manifesti di comunicazione politica, pubblicitaria raccolti in anni di attività con Cartacanta da Enrico Lattanzi. Ieri il passaggio formali in consiglio dopo le tappe fondamentali avvenute in Regione dove il museo ha ottenuto anche un finanziamento di 50mila euro, di cui 20mila per investimenti e 30mila per la gestione. Avrà sede negli spazi pubblici dell’ex Asur con una donazione iniziale di 18mila manifesti.
Aaaah che macello
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Questa volta concordo al 100% con gli interventi dei Consiglieri di Minoranza.
Vorrei fare una precisazione. Il Dott.Troiani ad un certo punto ha diciamo “rinfacciato” al Centro-Sinistra la Variante di Via Guicciardini (cosa tra l’altro molto prevedibile).
Il Consigliere Rossi come dall’articolo ha apostrofato questa variante come “oscena”. Ecco io dal mio punto di vista vorrei ristabilire gli equilibri. La Variante di via Giucciardini voluta dal Centro-Sinistra quella per me era “oscena”, questa invece voluta dal Centro-Destra è in proporzione per aspetti tecnici che poi vedremo molto peggio quindi “super-oscena” o “oscenissima” o “oscena alla n-esima potenza”!
Mai vista a mia memoria dal 2011 ad oggi una cosa simile.
Detto questo anche l’incipit del Dott.Troiani, è “rumoroso” e fuori luogo. In pratica minaccia di querelare chi fa allusioni sul fatto che uno dei proprietari dell’area è il suo avvocato.
Ma cosa c’entra? Questa variante dal mio punto di vista di cittadino non è accettabile per vari aspetti, per esempio perché è sul Lungomare Sud, per esempio perché è carente sulla pubblica utilità, per esempio perché NON è stata ascoltata la cittadinanza, per esempio perché la ritengo completamente sbilanciata a favore del privato. Cosa mi interessa di chi è il lotto?
La variante è NON accettabile in se, senza bisogno di vedere chi sono i proprietari attuali, o se sono Tizio, Caio e Semproni oppure Fantozzi, Filini e Calboni.
A me che me frega? Non è che se il lotto era di un altro cittadino qualsiasi diventava una “bella ed utile variante”
E’ chiaro che il Privato vuole massimizzare il Profitto. Siete voi in Consiglio che dovete tutelare l’interesse pubblico.
E secondo me questo NON è stato fatto in questo caso, ripeto per vari motivi tecnici che nei prossimi giorni a carte disponibili vedremo.
Assenti giustificati, suppongo?
Concordo con Iacopini. Aggiungo che chi minaccia querele gioca con il fuoco. Minacciare lascia intendere che ci sono punti scoperti che con un po’ di pazienza verrebbero a galla. Ma sarebbe troppo tardi. L’amministrazione verrebbe chiamata a risarcimenti milionari(vedi Ceccotti) e quindi…Infine: chi ha chiesto la variante, ma quanto è ingordo!!
Poi tocca pure leggere di certi nomi da candidare alla Regione. Ma cento volte meglio tenersi Ceriscioli. Non fa niente, non dà niente, simpatizza per la sanità privata, unico suo vezzo e peggio di così lui non è in grado di fare.
Poi tocca pure leggere di certi nomi da candidare alla Regione. Ma cento volte meglio tenersi Ceriscioli. Non fa niente, non dà niente, simpatizza per la sanità privata, unico suo vezzo e peggio di così lui non è in grado di fare.
Rossi, e quando vi ricapita più un occasione simile?
E con questo, poi stop.Ritorno trafelato o ordine militaresco? E quando vi ricapita un’altra occasione come questa? Destinati a perdere anche con un poker in mano contro una coppia di” scartine”. Ti metti a fare l’architetto, giudichi da un punto di vista urbanistico, così dice l’articolo ma se non ti chiedi pubblicamente, giusto perché magari a qualcuno piacerebbe sapere come state combinati, dove stavano gli assenti, che senso ha presentarvi ai consigli. Non ci andate e fate più bella figura. Marzetti non c’era e non credo sia un caso ma perché non c’erano gli altri? Non potevano fare anche loro un ritorno trafelato? Certo, fanno parte di un’altra squadra ma come nella maggioranza trovano a volte il coraggio o l’intelligenza di dire no all’arroganza proprio palese, menefreghista, spavalda di un gruppuscolo di elementi senza carisma . Naturalmente anche senza una qualsiasi visione politica per i civitanovesi, tutti i civitanovesi aanche quelli che vedono l’inesistente o che credono ciecamente in non si capisce cosa visto che non c’è niente su cui ragionare.E’ tutto così squallidamente evidente, senza nemmeno scomodare il minimo dubbio che tutto porta solo a vantaggi… e qui mi fermo per evitare di aver sprecato tempo per quanto inutile a scrivere le solite sciocchezze sulle solite sciocche situazioni che vengono da Palazzo Sforza che da otto anni tutto perde fuorché l’onore. Ah non è un modo di dire.