di Laura Boccanera
Mareggiata sulla costa, l’acqua si mangia marciapiedi e strade. Adriatico agitato e una forte mareggiata unita al maltempo e al vento hanno provocato danni lungo la costa maceratese. La situazione critica attorno a mezzanotte, Porto Recanati la più danneggiata.
Il mare ha divorato il cemento sotto la carreggiata e ha fatto crollare una parte, circa 80-100 metri, del marciapiede sul lungomare di Scossicci: caduti i pali della luce e saltata l’elettricità nella notte. Chiuso il ponte sul Musone perché il fiume sta straripando e l’acqua sta invadendo la provinciale, che è stata chiusa al traffico. Due ristoranti, “Da Dario” e “Le voci del mare” completamente allagati cosi come la pista dei go kart. Danni ingenti agli chalet, invasi dai detriti e allagati, vetri rotti e impianti elettrici in tilt. All’Hotel Brigantino distrutta la balaustra sul mare dalla forza delle onde. Diversi gli allagamenti in centro mentre nella zona a sud di Porto Recanati, in via Marinai d’Italia, danni ingenti allo chalet Acapulco. La Protezione Civile comunale insieme ai vigili del fuoco ha lavorato tutta la notte e questa mattina dalle 7 il Comune assieme all’ufficio tecnico ha predisposto l’inizio della pulizia delle strade per ripristinare la normale viabilità. Sul posto il sindaco Roberto Mozzicafreddo, i carabinieri, il comandante della polizia locale Sirio Vignoni. Disagi anche a Porto Potenza e a Civitanova dove sul lungomare nord la mareggiata ha riversato sulla spiaggia e sulla pista ciclabile detriti e resti di materiale organico. La presenza delle scogliere ha limitato però i danni.
(aggiornamento delle 11,45)
O Signore, mettono scogliere rovinano il mare con grandi massi , portano via parte di montagne perché dicono che si risolve il problema, invece l'uomo rovina la natura e col tempo si pagano i danni che fa, questo pezzo di litorale ne sa qualcosa
Le forti mareggiate ci sono sempre state...La cementificazione delle coste fino alle spiagge invece no...
Adesso costruite sull acqua direttamente!
Il mare si riprende quello che e' suo.
Nooo!!!
Il problema non è il mare , ma il marciapiede sul mare
Questo ancora e' poco. A Venezia si e' superato il livello del 4 novembre 1966. Ma il Mose che fine ha fatto? Tutti i miliardi che hanno messo sotto al mare e nelle tasche di molti Politicanti non son serviti a nulla.
Ogni anno la solita storia ,imperterriti a ricostruire o ripristinare con soldi pubblici cio' che e' stato rubato precedentemente al mare !!
Non ve la potete prendere con le mareggiate .......... non si costruiscono strade e case lungo le coste
Se le istituzioni fossero concentrate sul patrimonio invece che sul guadagno
Fra un paio di anni li a scossicci non ci sarà più niente se non fanno qualcosa!!
Palafitte!!! Palafitte!!!
Ogni 6 mesi, stesso tratto, stessa situazione, stessa storia...
Chiedete i danni alle Amministrazioni passate che hanno fatto costruire in bocca al mare!
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…se è per questo portano via parti di montagne, di foreste e scavano miniere nel ventre della Terra anche per produrre i materiali che servono per conficcare case come quella in cui di sicuro anche lei vive nel territorio… o per metterci in mano gli smartphone su cui leggiamo queste notizie…
Si è accorta ora che l’uomo ha colonizzato la Terra in modo vagamente più invasivo delle altre specie animali? O accetta alcuni compromessi o si rassegna all’estinzione!
Per Zallocco. Non se la prenda con le istituzioni, ma con chi le ‘occupa’.