di Elisabetta Mascellani
Nuovi accordi in vista tra Recanati e Montefano per la revision dei trasporti locali, in particolare quelli scolastici. E a Montefano, tra maggioranza e opposizioni, si infiamma nuovamente la questione scuole.
Anastasia Accattoli, capogruppo di ‘Montefano domani’, dice: «Quella del ritorno delle scuole di Montefano con Recanati è una battaglia ormai persa. Tutti, dal Consiglio di Istituto della ‘Badaloni’ alla Provincia, hanno detto no».
Proprio quest’ultima, nel 2012, aveva voluto l’accorpamento con Appignano. «Ho quattro figli – continua Anastasia Accattoli – alcuni dei quali hanno frequentato le scuole di Appignano e Montefano, altri quelle di Recanati. Nella qualità didattica non ho visto differenze. Questa è una questione solo politica».
La sindaca Angela Barbieri, di recente nomina quale consigliera delegata all’assemblea dell’Anci Marche fissata per il 18 ottobre ad Arezzo, dopo la nostra intervista dei giorni scorsi, era tornata ieri sulla questione con un comunicato: «Siamo uniti a Recanati dal territorio, dalla storia e dal fatto che molti giovani montefanesi frequentano la città per motivi scolastici e per molte altre attività», aveva scritto, convinta interprete della volontà dei genitori e delle maggiori opportunità che si otterrebbero tornando alla storica unione con Recanati, dove anche in Comune, assicura, si dicono favorevoli. E sottolinea la contraddizione anche nelle norme: se da un lato si sostiene l’unità dei territori colpiti dal sisma, dall’altro in questo caso se ne conferma la divisione.
Il 15 ottobre scadrà il termine per presentare alla Provincia la domanda di spostamento, che dovrà essere approvata dal Consiglio comunale. Le minoranze invece minacciano di disertare le prossime sedute fino a che, precisano, non si farà chiarezza.
Tutti d’accordo, comunque, nel lamentare la disattenzione delle istituzioni per questo territorio. «Io – prosegue Anastasia Accattoli, – abito a Montefiore (frazione di Recanati il cui abitato è unito a quello di Montefano, ndr) e anche qui da sempre ci sentiamo trascurati. Ma, per una realtà piccola come la nostra, l’attuale bacino di utenza è più adeguato».
I contatti tra il Comune e la dirigente scolastica di Appignano sono aggiornati al 28 ottobre, quando, al Centro di Studi Biblici dei Servi di Maria, è prevista la Giornata di apertura dell’anno scolastico.
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